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Le selve castanili

Le selve castanili

Le selve castanili sono un elemento tipico del paesaggio sud-alpino.  La tipica struttura delle selve castanili è un bosco aperto con molta luce composta da alberi di castagno sparsi in prati o pascoli. In Ticino e nel Grigioni italiano le castagne hanno rappresentato per secoli una delle principali fonti di alimentazione.  E’ talmente importante che in molti dialetti del sud delle Alpi l’albero della castagna è denominato semplicemente “l’arbul”.  La cultura del castagno si è tramandata nel tempo e non è mai stata abbandonata. Negli ultimi anni si sono incentivati gli sforzi nel valorizzare queste strutture agro-forestali pregiate che esercitano anche un’importante funzione paesaggistica, ricreativa ed ecologica. Le selve castanili sono infatti un habitat molto importante per la flora e la fauna.

Le selve castanili sono ambienti semi-naturali e necessitano di una manutenzione annuale da parte dell’uomo. Senza la cura del pascolo o del prato esse scompaiono velocemente soffocate dalla crescita di arbusti e alberi. La struttura delle selve è particolarmente adatta ad ospitare le più disparate specie di animaletti o piante. I castagni sono spesso molto vecchi. Ogni vecchio castagno è un piccolo ecosistema, ricco di nicchie per invertebrati, pipistrelli, uccelli, funghi, ecc. I pascoli e i prati estensivi sottostanti alle selve castanili integrano questa fantastica biodiversità con una flora variegata ma anche con farfalle, cavallette, grilli e altri piccoli mammiferi.  Allo stesso tempo i muri a secco, i sassi e le scarpate, spesso presenti nelle selve castanili, offrono riparo a diversi rettili.

Insomma, le selve castanili sono la culla della biodiversità, essenziale per mantenere l’equilibrio ecologico della natura.

Da diversi studi effettuati negli scorsi anni (e alcuni ancora in corso tuttora) emerge come le selve castanili gestite (o recuperate) ospitino fino ad un terzo in più di inverterbrati rispetto alle selve abbandonate. Ne è un esempio lo studio elaborato nel 2003/2004 dalla Sottostazione Sud delle Alpi (WSL) nelle selve castanili del Mont Grand a Soazza. Qui sono inoltre state scoperte nuove specie per la Svizzera e ne sono state trovate altre rare o minacciate di estinzione.  Si tratta per lo più di insetti ma anche i pipistrelli prediligono le cavità degli alberi di castagno. Anche in questo caso, degli studi ancora in corso, stanno dimostrando come le selve gestite ospitino circa 7 volte più pipistrelli rispetto a quelle non gestite.

Lo stesso discorso vale per gli uccelli. In particolare va citata la balia dal collare, una delle specie prioritarie per la Svizzera italiana. Pure lei predilige il castagneto da frutto .

E’ quindi estremamente importante non lasciar cadere nell’incuria le selve castanili.

Nel Grigioni il ripristino delle selve castanili viene eseguito tramite progetti forestali appartenenti alla componente “riserve forestali parziali”. La caratteristica delle riserve parziali è il fatto che i proprietari delle selve recuperate devono garantire la loro manutenzione per una durata di 30 anni. I sussidi di cantone e Confederazione ammontano al 70 per cento. I costi rimanenti sono a carico del comune, dei proprietari delle selve e, ad esempio nel Moesano, del Fondo svizzero per il paesaggio.

Ogni valle del Grigioni italiano ha le sue particolarità per quanto riguarda i castagneti. La Bregaglia vanta attualmente circa 75 ettari di selve castanili (tra le quali la magnifica selva del Brentan). Si tratta soprattutto di castagni situati su prati falciati.

A Brusio le selve sono circa 30 ettari e sono più dense di castagni e con pascolo mentre nel Moesano le selve ripristinate hanno un’estensione di 35 ettari. Una caratteristica del Moesano è la presenza di numerosi castagni monumentali, cioè castagni con oltre 7 metri di circonferenza. Il comune di Soazza detiene saldamente il primato a livello comunale in fatto di quantità di castagni monumentali presenti sul territorio. Ne conta infatti ben 26.

Le selve hanno un apprezzato impatto paesaggistico e quindi una rilevanza turistica e ricreativa.

A Nosal-Rolet, nel comune di Soazza, è inoltre attivo un centro didattico costruito dalla Fondazione paesaggio Mont Grand che può ospitare scolaresche o gruppi interessati sia allo studio sia all’aiuto nella manutenzione delle selve castanili del Mont Grand, selve che sono inoltre tappa del sentiero cultura e natura tra Mesocco e Soazza.

Nella selva del Brentan a Castasegna in Bregaglia esiste un sentiero didattico sul castagno. 

 

Luca Plozza

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