Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

Nobel Sport Coturnice

Nobel Sport Coturnice
La cartuccia Nobel Sport coturnice appartiene ad una linea particolare della casa destinata a specifici selvatici, denominata “Collezione Speciale”.
La scelta di realizzare e mettere in commercio una munizione dedicata ad un animale poco cacciato, in quanto dalla distribuzione assai limitata, è sicuramente coraggiosa ma allo stesso tempo merita tutto l'apprezzamento degli appassionati di caccia in montagna con il cane da ferma.
 
Le caratteristiche tecniche della munizione rispondono bene alle esigenze di chi si dedica alla coturnice, ma allo stesso modo la rendono ottima nella caccia alla pernice bianca o ad inizio stagione del gallo forcello.
La confezione
Come per tutte le altre cartucce della stessa linea la Nobel Sport “Collezione Speciale” Coturnice viene presentata in una scatola piatta da 10 pezzi. La grafica frontale non lascia dubbi sulla destinazione d'uso della cartuccia, mentre sui fianchi si trovano tutte le varie informazioni descrittive riguardanti bossolo, borraggio e numerazione di piombo.
 
Il bossolo
Il bossolo da 70 mm impiegato per questa cartuccia è del tipo 4, cioè con fondello alto 23 mm, di colore verde militare, innescato con un primer u-688, sempre di produzione Nobel Sport. Di buona struttura il polimero del tubo. Le stampe color oro riportano il profilo di una coturnice, la numerazione del piombo, la dicitura “Collezione Speciale” ed il marchio della casa produttrice.
 
La polvere
La Nobel Sport ha attinto alla propria produzione nella scelta del propellente da impiegare per questa cartuccia, orientandosi quindi sulla Tecna-n. Questa polvere, appartenente alla categoria delle doppie basi (laminate attenuate), si presenta sotto forma di lamelle regolari color grigio ardesia di 1,2x1,2x0,12 mm. Dall'esame di 10 campioni ne è stata rilevata una quantità pari a 1,72 grammi.
 
Il borraggio
Il borraggio è costituito da una couvette della Nobel Sport a fare da tenuta dei gas di combustione, e da una borra in feltro vegetale Diana da 14 mm con funzione di spinta. Scelta razionale quella del borraggio in feltro in quanto cacciando con il cane poter disporre di rosate generose già sulle medie distanze aiuta il cacciatore in caso di tiri non troppo precisi ma anche nel caso opposto, quando cioè il selvatico viene centrato alla perfezione, per non rovinarlo con una rosata troppo guarnita.
Il piombo
Per questa cartuccia la casa ha impiegato una doppia numerazione. La cartuccia, come del resto indicato, presenta 37 grammi di pallini nel numero 6 e 7 mescolati in egual quantità. L'espediente di mescolare il piombo di due numerazioni differenti genera delle dispersioni della rosata tanto più importanti quanto maggiore risulta la differenza di diametro tra i due pallini. Con una sola misura di differenza, come in questo caso, la dispersione a cui è sottoposto il fuso di rosata è minima ma comunque rilevabile. Dalla media di 10 pezzi esaminati il dosaggio rilevato è risultato pari a 36, 78 grammi, quindi in linea con quanto dichiarato dal produttore.
 
La chiusura
La chiusura della cartuccia è del tipo stellare a sei pliche, di buona fattura, con un bordino di buon profilo.
Le prove
La casa produttrice dichiara, per la cartuccia in esame, una velocità di 422 m/s. Provandola alla placca non si può certo stabilire se il dato sia veritiero o meno, ma comunque l'impressione di potenza dato dall'impatto del piombo con la placca metallica è sicuramente ottima, con le classiche impronte a forma di “stelline” a dimostrare la velocità di impatto e quindi la conseguente deformazione delle sfere.
N.B. Ricordiamo che non è opportuno tentare di clonare le cartucce analizzate in questa rubrica utilizzando componenti comunemente reperibili in commercio. Le ditte produttrici di munizioni dispongono di lotti di polvere che potrebbero essere totalmente differenti per caratteristiche e comportamento dai propellenti reperibili al dettaglio in armeria. Non disponendo di adeguata strumentazione di controllo bisogna quindi attenersi ai dosaggi di polvere consigliati dalle case produttrici. Editore, direzione, redazione e autore non sono responsabili di eventuali incidenti scaturiti dalla inosservanza di quanto qui raccomandato e dalle necessarie misure di sicurezza.
 
 
Articolo apparso su DIANA n.2/2016
Torna su

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura