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La cartuccia 7-08 Remington

La cartuccia 7-08 Remington

Dopo aver esaminato i due epigoni dei 7 mm, quella abbastanza recente americana e quella storica tedesca, torniamo oltre Atlantico per una bella soluzione architettata sulla base del progetto militare del 7,62 mm Nato con palla ancora da 7 mm

La cartuccia 7- 08 RemingtonSe la .308 Win. insieme alla 6,5x55 SM, è la regina delle cartucce da tiro a segno non altrettanto si può dire del suo impiego venatorio, esteso certamente, ma non tale da indicarla come punto di riferimento. La palla corrente da 168 gr rapportata alla sezione e alla carica impiegabile nel bossolo da 51 mm non promette faville, pur senza deludere: la radenza è certo il parametro maggiormente inficiato dalle misure di base e la velocità non si distingue fra molte altre.

 Gli sperimentatori americani hanno lavorato parecchio su questo impianto trovando soluzioni facili e razionali con le diversità di diametro del colletto. Che il 7 mm rappresenti una misura aurea dei proiettili lo abbiamo sottolineato più volte: è stato quasi ovvio montare su questo bossolo corto una palla di tale misura progettando nel contempo passi di rigatura adatti a pesi medio alti per una sicura riuscita.

 Nasce così nel 1980 la 7- 08 Rem. e la pubblicità parla della prima moderna cartuccia di questo calibro adatta all’impiego su azioni corte, dimenticando come già nel 1963 la concorrente Winchester avesse presentato la sua .284 Win. ben dotata dal punto di vista tecnico balistico con bossolo corto e del tipo ribassato, spalla ad angolo accentuato e prestazioni adeguate a parecchie necessità venatorie; da considerare come per entrambe le cartucce siano funzionali analoghe meccaniche. Ancora un cenno storico per dire come la nostra sia la diretta filiazione della wildcat 7/308 già in uso nel 1958 e, per certe avanguardie, anche in anni precedenti. Corre ovviamente l’obbligo di rimemorare come la fondamentale 7x57 Mauser stia a cappello di tutte queste realizzazioni.

di Carlo Dellavalle e Emanuele Tabasso

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