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Marlin I

Marlin I

John M. Marlin è nato nel Connecticut nel 1836, e il suo apprendistato come strumento e stampista. Durante la guerra civile, ha lavorato presso l'impianto di Colt di Hartford e, nel 1870 impresse il suo  marchio sulla State Street, New Haven, dando inizio alla produzione di una propria linea di rivoltelle e Derringer.

I grandi inventori di cui si circondò furono in grado di dare una svolta alla produzione di modelli durevoli, come ad esempio i modelli 1891 e il 1893, oggi noti come modelli 39 e 336. Essi sono i più antichi disegni spalla braccio al mondo ancora in produzione. L'azione di leva 22 ripetitore (ora modello 39) è diventato anche il favorito di molti tiratori espositivi, tra cui il grande Annie Oakley.

Quando John Marlin morì nel 1901, i suoi due figli rilevarono l'attività e iniziarono un programma di diversificazione. Nel 1915, durante la Prima Muerra mondiale, un sindacato di New York acquistò la società e la rinominò “Marlin Rockwell Corporation”, facendola divenire uno dei maggiori produttori di fucili mitragliatori in tutto il Mondo, rifornendo tanto gli Stati Uniti quanto i suoi alleati. Dopo la guerra, la dirigenza societaria scisse la parte sportiva dalla normale  produzione, facendola divenire una società nuova che, però, claudicò fino al 1923, quando  andò all'asta.

A memoria di vecchia, si racconta che il banditore del vecchio marchio Marlin Firearms nel 1924 vide la partecipazione di numerosi bambini curiosi, un piccolo cane e un avvocato di nome Frank Kenna. Kenna fece un'offerta $ 100 e le proprietà divennero sue, accollandosì, però, il pagamento di un mutuo da 100.000 dollari. La Società Marlin Firearms, di proprietà e gestione dei Kennas da allora, ha visto continui cambiamenti e miglioramenti.

Nel 1997  Robert Behn assume la presidenza, carica che mantiene fino alla fine del 2007, quando l'azienda viene ceduta alla Società Remington Arms.

 

Munizioni

 

.45-70 Gov't

300

SP

550

Palla SP CL: La palla Core-Lokt Soft Point (palla a punta tenera) fu introdotta circa sessanta anni fa e costituisce il primo caso di proiettile ad espansione controllata per la caccia alla sekvaggina di grossa mole. La forma di questo tipo di palla è caratterizzata dalla vasta superficie frontale, la quale permette di scaricare gran parte della propria energia, mediamente  impatto, sul bersaglio ed ottenere un'espansione che porta il diametro del proietto a circa il doppio (spesso anche di più) di quello iniziale.

La camiciatura blocca il in nucleo in piombo a metà altezza del proiettile, al fine di evitare che all'impatto vi sia separazione dei diversi elementi.

405

JHP

400

 

Palla HP PL: Power – Lokt Hollow Point Bullit (punta cava).

 

Chiaramente, nata in casa Remington ed ottimizzata per la caccia alla piccola selvaggina; non è questo il caso poiché, impiegate nel calibro 45/70 ed aventi un peso di 405 grani si può ambire a tutt'altre prede.

In questo proietto, una sottilissima lamina di rame è elettroliticamente saldata alla punta avente nucleo in piombo per consentire una concentricità del proietto virtualmente perfetta ed un equilibrio giroscopico che, normalmente, si trova solo nelle palle da Bench Rest.

L'impalpabile camiciatura si frantuma istantaneamente all'impatto.

 

45-70 Government 250 GR MONOFLEX  LEVERevolution

Il nuovo proiettile MONOFLEX - L'evoluzione della leva continua!


Combinando le tecnologie del GMX e del design FTX, il proiettile MONOFLEX procura i vantaggi di una pallottola monolitica superata con l'innovativa tecnologia di punta Flex che permette ai cacciatori di caricare munizioni appuntite in serbatoi tubolari senza pericolo di inneschi involontari provocati  dalla fase di rinculo.
Realizzata in metallo dorato, il proietto MONOFLEX offre ai cacciatori una massa che non si separa e mantiene il 95% del suo peso originale. Questo procedimento di doratura differisce dalla normale camiciatura in  rame solido, in quanto è più duro e non subisce l'effetto della pressione né varia la stessa e contribuisce sensibilmente a far sì che il proietto abbia una potenza devastante.
Al momento dell'impatto, il design brevettato Flex Tip "apre" la pallottola dando avvio all'immediata espansione anche alle velocità più basse, riscontrate nei tiri a medio e lungo raggio.
La penetrazione profonda, una ritenzione di peso elevata e la potenza imbattibile si combinano per  consentire un'accurata ed affidabile scelta per i cacciatori.

2025 km/h  2276 Joule

45-70 Government 325 gr FTX LEVER Evolution

2050 km/h P 3032 Joule

Winchester Super X da 300 grani  V01880 Km/h   P 2355 Joule

Barnes da 300 grani

La cartuccia calibro 45 - 70 Government ( nota in varie fonti bibliografiche con l'abbreviazione di 45-70 Gov't,  45-70-500 o 45-55-405) è una delle munizioni più longeve fra quelle attualmente conosciute. Nata originariamente come cartuccia a polvere nera, nel 1873 venne adottata dall'Esercito americano come cartuccia d'ordinanza in sostituzione della vecchia (non molto apprezzata) cartuccia calibro50-70. Il caricamento originale era composto da una palla calibro 458" (11,63mm) da 500grs. (32 GRAMMI), spinta da 70grs. di polvere nera, da cui il sinonimo di "...cartuccia calibro .45 - 70 - 500..." ravvisabile in talune fonti bibliografiche dell'epoca. Successivamente venne realizzato un altro caricamento con palla da 405grs. (25,9 grammi) spinto da 55grs, di polvere nera, specifico per i fucili destinati all'impiego da parte della cavalleria. L'arma più importante che camerava il .45 - 70 era senza dubbio il fucile Springfield Modello 1873 "Trapdoor", noto più semplicemente come "Trapdoor" (botola) a causa della curiosa meccanica che lo contraddistingueva. Nel 1892, a causa dei progressi tecnologici che erano avvenuti in Europa nel settore dell'armamento leggero (N.B. primo fra tutti lo sviluppo di cartucce basate su palle più veloci e leggere da parte delle FF.AA. tedesche ), l'Esercito Americano sostituì la cartuccia calibro 45-70 con il 30-40 Krag-Jorgensen. Il 45-70 Government andò lentamente verso il declino, tant'è  che negli anni '30 del XX Secolo era già una cartuccia obsoleta anche in ambito civile. Dopo avere equipaggiato i propri arsenali  con armi più moderne, il Governo Americano decise di vendere i residuati bellici in calibro 45-70 all'estero, cosa che riuscì a fare piuttosto semplicemente almeno per la prima metà del XX secolo. Attualmente, dopo avere superato il brusco passaggio dalla polvere nera alla polvere infume, questo calibro è ritornato di gran moda tra gli amanti del tiro con armi c.d. "tipo Western"; repliche delle armi in uso durante la seconda metà del XIX Secolo negli Stati Uniti d'America. Quelli che seguono sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:………………………………………………………………………….

  • Diametro massimo del proiettile  =  11,93mm
  • Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.)   = 64,77mm
  • Lunghezza massima del bossolo    = 53,47mm
  • Diametro del colletto    = 12,19mm
  • Diametro alla base del corpo  = 12,84mm
  • Diametro del fondello         = 15,44mm
  • Tipologia degli inneschi      = Large Rifle Standard
  • Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 20" per canne da 550 a 710mm (22" - 28") con palle da 300 a 500 grani di peso


Il 45-70 Government ha tre diversi livelli di caricamento a seconda del tipo di azione con cui è stata costruita una determinata arma. Per questo motivo si distingue tra:

  • armi con azione debole
  • armi con azione intermedia
  • armi con azione moderna

 

Caricamenti con armi dotate di azioni c.d. "intermedie"

Le armi camerate per il calibro .45-70 Government con azioneintermedia sono le armi come il Winchester modello 1886 od il Marlin modello 1895. Per questo motivo la cartuccia è anche nota con la denominazione impropria di45-70 Marlin. L'azione si definisce intermedia quando è in grado di lavorare a pressioni medie massimali di 1690 bar (169MPa), cioè superiori a quelle tipiche dei caricamenti previsti per il Trapdooro di altre armi della stessa epoca.

 

Descrizione Tecnica

 

Il fucile in oggetto è una Carabina a leva modello 1895 in calibro 45/70, avente un peso di 3.200 g.

 

L'arma presenta una bella linea ed una compattezza decisamente pregevole, apprezzabile tanto dai cultori del “vecchio nostalgico”  quanto dai fruitori per l'impiego nel “Tiro Western” o per chi ami brandire fucili a leva durante l'esercizio venatorio.

La carabina vanta un accattivante calcio a pistola in noce americano che termina in un sottile ma indispensabile calciolo in gomma e vede già predisposti i supporti per me magliette porta cinghia.

Il castello è in acciaio e presenta i fori per il montaggio dell'ottica, vezzo che va per la maggiore nel Continente scoperto da Colombo.  

La  canna misura 56 centimetri, è in acciaio al carbonio, brunita, sorregge una tacca di mira abbattibile e regolabile ed un mirino in ottone, piacevolmente sottile, protetto da un tunnel non troppo occultante o invasivo.

La rigatura è destrorsa a sei principi tipo Ballard ed il passo è 20”.

Il serbatoio è tubolare e ha la capienza di quattro munizioni.

La meccanica del Marlin è il tipico prodotto U.S.A, “testardo” e deciso ma affidabile quanto un fedele amico.

Durante la prova ho caricato il serbatoio completamente per dieci volte, scarrellando per inserire le  quaranta munizioni altrettante volte senza mai riscontrare una anomalia od un inghippo in fase di carica o espulsione.

La feritoia sul castello, atta alla carica  e all'espulsione, come si potrà notare dalla foto, è ampia e volutamente abbondante, caratteristica che permette alle lunghe munizioni 45/70 di uscire perfettamente e velocemente anche intatte e non solo private della palla.

 

Prova Balistica

La carabina esce dalla fabbrica tarata a 100 yard ed a quella distanza colpisce veramente il bersaglio designato, contrariamente a quanto accade per la maggior parte delle concorrenti sul mercato.

Nella prova sostenuta ho scelto due distanze nette in modo di poter verificare ciò che si può facilmente intuire.

Con la tacca di mira regolata nella posizione da “scatola” (come arrivata), utilizzando munizioni Remington da 300 grani, l'arma consente di mettere una rosata di quattro colpi in un bersaglio da aria compressa posto a 95 metri di distanza.

A 50 metri, seconda prova, mantenendo lo stesso alzo (deriva perfetta in entrambi i casi) il proietto impatta alto di 40 cm rispetto al centro e, come lui gli altri tre.

Abbassata del dovuto, il giusto è ripristinato.

Il peso del proiettile molto elevato e la velocità non proprio da strale di Zeus influiscono abnormemente sulle distanze d'ingaggio con il bersaglio; palle da 400 grani hanno una V0 di 400 m/sec. mentre quelle più veloci in assoluto 570 m/sec.

Questa è una peculiarità da non sottovalutare nel caso in cui s'acquisti l'arma per scopi venatori ed utilizzi prevalenti in battuta, considerando il fatto che la palla di un cal.12 possa arrivare a 528 m/sec. .

Il rinculo non è eccessivo ma rimane considerevole, non potrebbe essere altrimenti, perciò non è arma che si possa impiegare con leggerezza ma abbisogna del giusto impegno sia nel brandeggio sia nell'allenamento all'utilizzo; le armi a leva sono meravigliose ma necessitano, specialmente per un neofita, di una “ripassata dei fondamentali” per ottenere risultati degni di nota.

Boss, al secolo Bottazzi Giuseppe, mio padre, riesce a sparare quattro colpi e a colpire altrettanti bersagli in successione con la stessa cadenza di fuoco di un soggetto medio munito di carabina semiautomatica, utilizzando il suo Winchester a leva, camerato in 307 Winchester.

 

 

Concludendo, il Marlin mod. 1895 in calibro 45/70 è arma che va benissimo per la caccia al cinghiale, tanto per il postaiolo romantico (quello che aborra i caricatori da 10) quanto per il canettiere che abbisogna di leggiadria e poco ingombro.

L'abbinamento fucile munizione (calibro) è squisito e consente di godere appieno, con le considerazioni logiche di cui sopra, di un'arma in grado di fermare qualsiasi tipo di verro, foss'anche  colpito in punti non considerati primari; le foto mostrano il proiettile estratto dal simulatore balistico ed evidenziano l'espansione dello stesso che, in fattispecie, doppia il suo diametro iniziale, arrivando ad equiparare quello di una moneta da 5 centesimi.

 

Dio creò gli uomini diversi, Colt li rese uguali”.

Un Marlin in 45/70 fa la differenza!

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