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30 R BLASER, L'ULTIMO RE DEI BASCULANTI

30 R BLASER, L'ULTIMO RE DEI BASCULANTI
Se alla fine degli anni '70 quando in Europa le armi basculanti, in special modo i "Kipplauf", presero piede iniziando a diffondersi a macchia d'olio tra gli appassionati della caccia a palla in montagna, dobbiamo ringraziare la famosa Casa Blaser di Isny, in Germania, che iniziò la produzione del suo famoso modello K77 con lusinghieri successi di vendita tra i cacciatori alpini
 
Non si trattava certamente di una novità in questo campo, dato che i kipplauf austriaci e tedeschi di alta scuola erano piuttosto diffusi sulle Alpi Orientali tra i cacciatori di camosci, per i quali la leggerezza dell'arma, non disgiunta da una precisione adeguata, era una caratteristica irrinunciabile,viste le asperità del terreno di caccia e le lunghe ore di marcia che spesso dovevano essere affrontate. Dato che la caccia con un'arma a colpo singolo può essere ricondotta ad una scelta personale, una sorta di filosofia non condivisa da tutti, a coloro che volevano affrontare la difficile caccia al cervo in montagna e intendevano avvalersi di un calibro sufficientemente potente con un'energia superiore a quella offerta dal tanto amato 7x65 R Brenneke ed una traiettoria molto più tesa dell'8x57 JRS o del 9,3x74R, la scelta del calibro, per un'arma basculante, si presentava difficoltosa, a meno che non si volesse ricorrere a calibri senza il cosiddetto collarino o "rim", come lo definiscono gli inglesi. Come tutti sanno i calibri specifici per le armi basculanti, kipplauf, combinati, drilling od express, sono tutti contraddistinti dalla lettera finale "R" che attesta l'esistenza del collarino, "Rand" in lingua tedesca, facilitando enormemente l'estrazione del bossolo dalla camera di scoppio, soprattutto nella stagione invernale, quando si usano i guanti. A onor del vero, oggi molti costruttori di kipplauf forniscono armi di potenza elevata anche in calibri senza collarino, quali il 7 mm Rem. Mag. od il 270 Weatherby Mag., che non presentano difficoltà nell'estrazione del bossolo, ma resta comunque assodato che la maggioranza dei cacciatori amanti dei basculanti preferisce calibri tradizionali, quali i vari 6x62R - 6,5x57R - 6,5x65R - 7x57R - 7x65R -8x57JRS - 8x75RS, molto raro, od il 9,3x74R, adatti per ogni tipo di ungulato, dal capriolo all'alce. Facendo mente locale, è indubitabile che peso di palla, tensione di traiettoria e potenza sono fattori difficilmente conciliabili, specie nei calibri con il collarino "R", che fanno dell'equilibrio globale la loro caratteristica predominante. Forzando questi concetti basilari e per fornire una valida novità potenzialmente appetibile per molti appassionati, nel1991 apparve sul mercato il nuovo calibro 30 R Blaser, che colmava il divario esistente tra il 7x65R e l'8x57JRS. Gli studi per questo nuovo calibro furono condotti dalla RWS che puntava ad una munizione di nuovo disegno riguardo al bossolo, di ottima potenza e precisione, dotata di traiettoria piuttosto tesa fino ai canonici 300 m e con possibilità di utilizzare una grande varietà di palle calibro 308" o 7,85 mm. Fu così che gli sforzi congiunti della RWS e della Blaser portarono alla nascita del 30R Blaser, uno degli ultimi calibri europei, dopo l'apparizione del 6,5x65(R) RWS nel 1988. Considerato che gli anni '90 segnarono una crisi profonda nel mercato delle armi da caccia, alla sua comparsa sul mercato il 30 R Blaser non suscitò quell'entusiasmo che molti, forse, si aspettavano, ma rimase per alcuni anni in una sorta di posizione di stallo dovuta al numero non eclatante di vendite, in quanto il calibro era destinato ad armi basculanti che rappresentano una nicchia limitata rispetto alle onnipresenti bolt-action. Col passare degli anni però, non pochi cacciatori di lingua tedesca usarono il nuovo 30R Blaser nei loro viaggi venatori europei ed extra-europei, traendone positive esperienze con moltissime specie di ungulati, quali maral, stambecchi e dargali in Asia, alci, caribù, bighorn e Dall sheep in Nord America, oltre a cervi e grossi cinghiali nell'Est europeo e dalle antilopi maggiori africane. Un quadro davvero lusinghiero che ha determinato il progressivo aumento di armi in 30 R Blaser attualmente usato sul cervo da diversi cacciatori nostrani con kipplauf e sui cinghiali con classici express a doppia canna rigata. Senza dubbio questo calibro si è ritagliato una discreta fetta del mercato e, probabilmente, in un prossimo futuro le sue vendite tenderanno a salire, quando l'innata ritrosia di molti cacciatori per le novità diminuirà ed il desiderio di esperienze con calibri diversi da quelli di consolidata fama, confortato dalle prove sul terreno di caccia, prenderà il sopravvento. Potendo montare palle da 130 a 220 gr, potenzialmente, tutti gli ungulati a pelle tenera sono alla portata del 30 R Blaser, anche se i migliori risultati si otterranno con ogive "Premium" di peso compreso tra i 150 ed i 200 gr.

Caratteristiche del bossolo
 


Il bossolo del 30R Blaser, che molti considerano come un derivato di altri calibri medi preesistenti come il 30.06, in effetti è stato studiato e concretizzato "ex-novo" dai tecnici della RWS che hanno tradotto in realtà ciò che sulla carta, inizialmente, poteva apparire come un ennesimo tentativo di dare corpo ad un calibro fino ad allora inesistente, ma non del tutto indispensabile.

Sta di fatto che il 30R Blaser non assomiglia ad alcun altro calibro classico, se non in minima parte all'8x75RS peraltro molto più lungo: sia la lunghezza del bossolo che le misure della spalla e del colletto differiscono da quelle di tutti i calibri medi europei ed americani, rendendolo unico nel suo genere, anche in considerazione del fatto che possiede un evidente collarino, caratteristica che lo rende inconfondibile. A prima vista il bossolo appare in tutta la sua imponenza e desta una sensazione di ammirazione con i suoi 68 mm di lunghezza (pari a quella dell'8x68S). Il diametro del collarino è di mm13,50, la lunghezza del bossolo fino all'inizio della spalla raggiunge i 57,77 mm e all'inizio del colletto tocca 61,16 mm; l'altezza della spalla, cortissima, è di soli 3,39 mm ed il suo angolo di raccordo è piuttosto accentuato, mentre il colletto, di media lunghezza, misura 6,84 mm. La conicità del bossolo risulta poco evidente poiché alla base misura 12,20 mm ed all'inizio della spalla tocca gli 11,20 mm ed il diametro del colletto raggiunge gli 8,73 mm per poter montare palle di 308" o 7,85 mm. Infine l'altezza del collarino raggiunge 1,4 mm, una misura consistente. I dati rimarchevoli del bossolo sono supportati anche da una spiccata solidità dovuta allo spessore delle sue pareti, più robuste di quelle del 30.06, un bossolo di riferimento assoluto. Molto probabilmente questa caratteristica è stata voluta dai tecnici della RWS per controbilanciare la potenza del calibro portato in armi particolarmente leggere come i kipplauf, la cui robustezza non è paragonabile a quella tipica delle bolt-action, e per poter dominare efficacemente le cariche medio-alte di polveri progressive indispensabili per raggiungere le prestazioni balistiche del 30R Blaser. Altri dati salienti del calibro sono la pressione massima di utilizzo che raggiunge i 4.050 bar, il "free-boring" massimo di 0,15 mm assolutamente da sconsigliare per evidenti motivi di sicurezza, oltre alla lunghezza totale massima della munizione completa che può raggiungere i 95 mm, una misura davvero imponente per un calibro medio non magnum. Solitamente il passo di rigatura applicato è di 305mm ovvero 12 pollici, una misura piuttosto elevata che potrebbe indurre a ritenere più adatte le palle di 150 gr; ma ciò non corrisponde al vero in quanto, anche con le palle di180-200 gr, le più efficaci dei calibri .30, il 30R Blaser si disimpegna egregiamente con ottime velocità e potenze superiori a quelle sviluppate dall'intramontabile 30.06 e molto prossime a quelle del 300 H&H Magnum che, a ottantacinque anni dalla sua nascita, rimane un punto fermo nella storia dei calibri moderni. Molto bassa ed accentuata nell'angolatura di raccordo con il colletto, anche la spalla è abbastanza simile a quella dei calibri Ultra-Magnum della Remington, studiata per accelerare il deflusso dei gas di combustione nel tratto terminale del bossolo. Un tipo di raccordo tra bossolo, spalla e colletto già applicato, dagli anni '40 e in forma differente, da Roy Weatherby ai suoi famosi Magnum, usando quello a doppio raggio di Venturi che sfruttava, orientativamente, il medesimo principio. In sostanza il .30R Blaser possiede tutte le caratteristiche per diventare, in futuro, la munizione classica per tutte le armi basculanti di medio calibro adatta ad ogni tipo di caccia su selvatici non pericolosi a distanze elevate.

Prestazioni del calibro

Pur nel quadro positivo tratteggiato, il 30 R Blaser appartiene in senso lato al gruppo delle "proprietari cartridges", come vengono definite dagli Americani, ossia a quei calibri studiati, prodotti e commercializzati da una sola azienda o da un ristrettissimo gruppo, la RWS e la Blaser nel nostro caso. 

Di riflesso la produzione limitata eleva i costi, ma questo è lo scotto dovuto a tutto ciò che si rivolge a utilizzatori finali appartenenti a fasce di appassionati poco numerose. Attualmente, infatti, solamente la RWS e la Blaser producono munizioni di fabbrica in un numero sufficiente di tipologie di palle. La RWS ha in listino quattro tipi di palle: una Ks da 150 gr ed una da 200 gr, una DK (Doppel-Kern) da 165 gr, una Uni-Classic da 180 gr ed una Evo da 184 gr; la Blaser invece commercializza un'unica munizione con palla Cdp da 165 gr. Tutte le munizioni elencate presentano ottime caratteristiche di velocità ed energia: gli estremi sono rappresentati dalle due palle Ks da 150 e da 200 gr della RWS.

La palla Kegel-Spitz da 150 gr a 0-100-200-300 m spunta velocità di 940-833-735-643 m/s con energie di 4285-3365-2620-2005 Joule, ed un calo di traiettoria di circa 25 cm a 300 m, tenendo un alzo di +4 cm a 100 m. La palla Kegel-Spitz da 200 gr, invece, a 0-100-200-300 m vanta velocità di 800-719-643-572 m/s con energie di 4160-3360-2687-2127 Joule ed un calo di traiettoria di circa 13-15 cm a 250 m, con alzo di +4 cm a 100 m. Entrambe le cariche sono valide su tutti gli ungulati, la RWS Ks da 150 gr, non troppo morbida, su camosci, mufloni, daini e caprioli, mentre la RWS Ks da 200 gr può risolvere ogni problema con cervi e grossi cinghiali nel raggio di 200-220 m e, in mani esperte, anche oltre. La munizione più equilibrata della gamma RWS è forse quella dotata di palla Evo da 184 gr di ultima generazione e di grande efficacia su grossi esemplari di selvaggina a pelle tenera; eccone i dati salienti: le velocità a 0-100-200-300 m sono di 850-768-691-618 m/s e le energie di 4299-3509-2841-2272 Joule, con calo a 300 m dell'ordine di 28-30 cm, tenendo un alzo di +4 cm a 100 m. Anche la munizione proposta dalla Blaser offre prestazioni molto elevate; con palla CDP (Controlled Deformation Process) da 165 gr, una palla di ottima struttura a deformazione progressiva, raggiunge a 0-100-200-300 m velocità di 940-846-759-637 m/s ed energie di 4724-3830-3080-2506 Joule, con calo di 23 cm a 300 m, tenendo un alzo a 100 m di 3,8 cm, valori su cui riflettere. In sintesi, con qualsivoglia munizione del 30R Blaser, possiamo contare su prestazioni di vertice rispetto al calibro, che, anche a lunga distanza sprigiona energie adeguate per la caccia al cervo, specialmente con la palla Cdp da 165 gr della Blaser che a 200 m incute rispetto con i suoi 3080 Joule ed una tensione di traiettoria davvero invidiabile di -23 cm a 300 m. Senza tema di smentita, anche tutte le munizioni RWS sono di altissimo livello qualitativo e di grandi prestazioni per soddisfare i cacciatori più esigenti, e la palla Evo da 184 gr, una delle migliori finora prodotte, ne è un ottimo esempio.

I costruttori di armi.

Essendo un calibro destinato alle armi basculanti, il .30R Blaser è proposto da tutte le case blasonate che assemblano kipplauf, bockbuchsflinte, bergstutzen e drilling, oltre a tutte le altre tipologie di armi a più canne. Blaser, Merkel, Heym, Krieghoff, per citare Case famose, assieme ai celeberrimi nomi carinziani di Ferlach, quali Fanzoj, Koschat, Hauptmann, Ollendorff e soci, propongono armi all'altezza della loro fama in calibro 30R Blaser che, già da qualche anno, è entrato a far parte delle linee di produzione di tutti i costruttori italiani di armi rigate basculanti. Grandi e piccole aziende, unitamente a vari artigiani, si cimentano anche con express a doppia canna che sembrano incontrare i favori del pubblico, soprattutto nella sempre più diffusa caccia al cinghiale in battuta. Tanto per fare mente locale, in America il calibro 30R Blaser è del tutto sconosciuto, e tale rimarrà in futuro perché le armi basculanti rigate sono esclusivo appannaggio dei cultori delle armi fini, che negli States rappresentano una sparuta minoranza. In Europa invece, nelle nazioni al di fuori dei paesi di lingua tedesca, il successo del calibro tedesco, a prescindere dalle sue qualità intrinseche, dipenderà purtroppo anche dalla moda che detta legge in ogni campo. Ma la qualità di un prodotto, prima o poi, emerge sempre ed il 30R Blaser si affermerà, possiamo esserne certi.


 

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