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Canna rigata: il rinculo

Canna rigata: il rinculo

IL RINCULO DELLE ARMI RIGATE

Come tutti sappiamo,

secondo un principio fondamentale della fisica, ad ogni azione corrisponde un'azione uguale e contraria. Il rinculo dell'arma, pertanto, non è altro che il risultato della spinta all'indietro che la nostra carabina subisce al momento dello sparo o, meglio sarebbe dire, nel momento in cui il proiettile abbandona la canna per compiere la sua traiettoria. E' un fenomeno poco piacevole perché intimidisce le persone che lo temono, sia per il sostenuto colpo sulla spalla che per lo spostamento lineare velocissimo dell'arma. Grama prospettiva potrebbe essere una botta del cannocchiale sull'arcata sopraciliare, quando non si impugna saldamente l'arma o la si utilizza con un'elevata angolazione, specialmente verso l'alto. Un rinculo forte genera la cosiddetta "paura dello sparo" che si riflette negativamente sulla precisione del tiro con tutte le conseguenze del caso. La moda dei calibri Magnum, che tanto affascinano le nuove leve per le elevate caratteristiche di velocità ed energia, è direttamente responsabile delle inevitabili padelle e dei frequenti ferimenti dei selvatici, spesso tirati a distanze assurde con le deprecabili conseguenze che tutti conoscono. Infatti con un calibro potente, palla pesante, velocità elevata ed arma leggera, il risultato non può essere che un rinculo violento. Se invece l'arma è di peso adeguato al calibro ed il calcio ha un volume idoneo si sparerà mediamente bene e nessuno dovrà temere il colpo d'ariete sulla spalla. Oggi invece, nonostante l'importanza del peso dell'arma, è frequente trovarsi di fronte a kipplauf troppo leggeri di 2,5 o 2,6 kg in calibri al fuori di ogni logica, anche se dotati di freno di bocca.

I vari 7 mm Rem. Mag., 300 Win. Mag. e 300 Weatherby Mag. senza freno di bocca (Magnaport-Ultraport) non sono calibri da basculante, ma da carabina pesante.

 

Anche se vengono proposti kipplauf con bascula d'acciaio, che ne aumentano il peso fino a 3,2 o 3,4 kg, è abbastanza discutibile usare un basculante in calibro Magnum. Quest'arma infatti, con la bascula d'acciaio, perde del tutto la sua caratteristica essenziale: la leggerezza. Se propendiamo per l'uso di un kipplauf tradizionale è meglio scegliere un calibro classico di media potenza (6,5x57R - 7x57R - 7x65R - 243Win. - 25.06 - 270Win.) e palle Accubond a nucleo saldato, Monolitiche o NOSLER Partition dotate di alto coefficiente balistico, preferibilmente di peso medio-leggero rispetto al calibro. Non ce ne pentiremo mai. Riguardo al peso delle palle, ricordo con disappunto una sessione di tiro in quota con un kipplauf di gran nome di 2,6kg, senza freno di bocca, calibro 7x65R e munizioni RWS Ks da 162 gr. La taratura fu un vero tormento perché l'arma scalciava con violenza, malgrado fossimo ad una altitudine di 1600 m. Successivamente il mio amico optò per delle RWS Ks da 123gr ed il problema si risolse. Quindi con armi molto leggere è consigliabile non usare palle troppo pesanti: è logico.

Per ritornare al tema principale del rinculo, ovvero alla velocità del rinculo ed all'energia sviluppata dallo spostamento dell'arma, per semplificare al massimo le formule relative possiamo affermare che

la velocità del rinculo Vr si ottiene da:

Vr = (m+L/2) : (M+L/2) x V°

in cui

m = peso della palla in g

M = peso dell'arma in g

L = peso della polvere in g

V° = velocità della palla in m/s alla bocca della canna

Ricavata la velocità del rinculo Vr in m/s, si otterrà

l'energia del rinculo Er con: Er = (M x Vr2) : 2

dove Vr 2 è la velocità del rinculo al quadrato ed M è il peso dell'arma in g.

L'energia del rinculo Er è espressa in Joule

Si tratta di due formulette semplici che ci permettono di valutare la velocità e l'energia del rinculo dei calibri più usati, ponendo come varianti il peso dell'arma e delle palle utilizzate, senza tener conto del peso degli attacchi e delle ottiche che farebbero diminuire i valori derivanti. Per non dare adito a dubbi e interpretazioni ho utilizzato i dati di ricarica proposti dal D.E.V.A., noto Istituto Tedesco che si occupa di balistica esterna. I valori che seguono ci faranno comprendere chiaramente, con comparazioni dirette, se un determinato calibro, con un certo tipo di palla ed un'arma di peso "x", risulterà alla spalla più o meno confortevole. Vediamo qualche calibro:

6x62 R

peso palla g 6,48 (100 gr)

arma g 2600 polvere g 3,50 V° 983 m/s

Vr = 3,109 m/s Er = 12,565 Joule

arma g 3000

Vr = 2,695 m/s Er = 10,894 Joule

 

240 Weatherby Magnum

peso palla g 6,48 (100 gr)

arma g 3000 polvere g 3,60 V° 1018 m/s

Vr = 2,807 m/s Er = 11,826 Joule

 

243 Winchester

peso palla g 6,48 (100 gr)

arma g 2600 polvere g 2,77 V° 905 m/s

Vr = 2,736 m/s Er = 9,732 Joule

 

6,5x57 R

peso palla g 6,48 (100 gr)

arma g 2600 polvere g 2,62 V° 880 m/s

Vr = 2,635 m/s Er = 9,026 Joule

 

6,5x65 R

peso palla g 7 (108 gr)

arma g 2600 polvere g 3,73 V° 960 m/s

Vr = 3,266 m/s Er = 13,872 Joule

 

6,5x68 R

peso palla g 6 (100 gr)

arma g 2800 polvere g 4,31 V°1059 m/s

Vr = 3,081 m/s Er = 13,297 Joule

peso palla g 8,4 (130 gr)

arma g 2800 polvere g 3,89 V° 950 m/s

Vr = 3,396 m/s Er = 16,152 Joule

 

270 Winchester

peso palla g 8,4 (130 gr)

arma g 3100 polvere g 3,60 V° 919 m/s

Vr = 3,022 m/s Er = 14,155 Joule

peso palla g 9,7 (150 gr)

arma g 3100 polvere g 3,50 V° 865 m/s

Vr = 3,193 m/s Er = 15,802 Joule

 

7x57 R

peso palla g 9,1 (140 gr)

arma g 2600 polvere g 2,92 V° 807 m/s

Vr = 3,275 m/s Er = 13,943 Joule

 

7x65 R

peso palla g 8 (123 gr)

arma g 2600 polvere g 3,40 V° 913 m/s

Vr = 3,404 m/s Er = 15,063 Joule

peso palla g 10,5 (162 gr)

arma g 2600 polvere g 3,64 V° 825 m/s

Vr = 3,906 m/s Er = 19,833 Joule

 

30.06

peso palla g 9,7 (150 grani)

arma g 2600 polvere g 3,79 V° 912 m/s

Vr = 3,891 m/s Er = 19,681 Joule

peso palla g 11,7 (180 grani)

arma g 2600 polvere g 3,69 V° 831 m/s

Vr = 4,326 m/s Er = 24,328 Joule

 

30 R Blaser

peso palla g 9,7 (150 gr)

arma g 2600 polvere g 4,30 V° 945 m/s

Vr = 4,303 m/s Er = 24,070 Joule

peso palla g 11,7 (180 gr)

arma g 2600 polvere g 4,21 V° 865 m/s

Vr = 4,589 m/s Er = 27,376 Joule

 

7 mm Remington Magnum

peso palla g 9,1 (140 gr)

arma g 2600 polvere g 4,08 V° 929 m/s

Vr = 3,977 m/s Er = 20,563 Joule

peso palla g 10,5 (162 gr)

arma g 2600 polvere g 4,04 V° 890 m/s Vr = 4,282 m/s Er = 23,839 Joule

Naturalmente questa lista potrebbe essere allungata di molto, ma credo che sia sufficientemente valida per sottolineare quanto detto sopra, ossia che l'energia del rinculo di qualsiasi arma aumenta in proporzione diretta alla potenza del calibro ed al peso della palla, ed inversamente rispetto al peso dell'arma.

E' ovvio che il rinculo di un 243 Winchester sia di molto inferiore rispetto a quello di un  7 mm Remington Magnum o di un 30 R Blaser, calibri che, utilizzati in un kipplauf, avrebbero bisogno di un freno di bocca per dominarne il rinculo, specie se l'utilizzatore ha una complessione leggera. Sparare con l'assoluto controllo dell'arma è fondamentale per ottenere il massimo della precisione. E' assurdo portare in spalla per ore un'arma che nel momento cruciale del tiro si comporterà come un cavallo imbizzarrito! Il segreto per sparare bene mi auguro lo conoscano tutti.

 

Un'arma di giusto peso in un calibro medio equilibrato, con cui dovremmo allenarci spesso, è la ricetta migliore per ottenere buoni risultati. Siccome abbiamo parlato più di basculanti che di carabine, forse qualcuno si chiederà quale calibro sceglierei per un kipplauf : credo un 7x65R, anche se con palle da 160 grani o superiori rincula forte sulla spalla, o magari un 6,5x57R od un 270 Winchester (faccio inorridire i puristi dei calibri europei?). Dato che, alla mia età, ho potuto provare la maggior parte dei calibri "buoni" per la montagna, mi solletica molto l'idea di una carabina cal. 7x57 Mannlicher Schönauer di cinquant'anni fa. L'amico Sandro, uno dei migliori cacciatori di montagna che abbia conosciuto, usa da oltre vent'anni un combinato Brno ZH 7x57R-12 con ottica Zeiss 3-9x36 ed ha abbattuto tanti ungulati con munizioni RWS Ks da 123 grani, senza il minimo problema! Avrò probabilmente una mentalità superata, ma per me il sale della caccia in montagna risiede nell'avvicinamento condotto bene nel massimo silenzio per abbattere il selvatico giusto con un colpo solo ad una distanza non eccessiva.

 

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