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Una bella signora misteriosa: la Canapiglia o Cicalona

Ci si chiederà meravigliati perché questa specie sia misteriosa e, nello stesso tempo, da dove origini quel suo secondo nome in lingua italiana, probabilmente mai sentito e che tutti i testi attuali di ornitologia non riportano assolutamente.

Rispondo subito, precisando come il mistero di questa specie consista nella circostanza che in Italia la canapiglia, pure là dove l’ambiente le sembra del tutto idoneo, in certe zone non venga quasi mai avvistata, tanto da farla apparire una specie ... quasi estinta; e come invece, in altre località del tutto simili e con habitat favorevole, la canapiglia appaia abbondante, a volte ...estremamente abbondante, e non soltanto durante le migrazioni autunnali e primaverili, bensì anche stazionaria come svernante.

La denominazione italiana di cicalona, oltre che canapiglia, deriva dalla nomenclatura latina della specie, anas strepera, rumorosa perché il branco in volo emette sempre un sommesso chiacchiericcio con tonalità nasali, e perciò rumorose come delle cicale.

Frequenta gli stessi ambienti del germano reale e dell’alzavola (zone palustri e cespugliate) e ha gli stessi comportamenti, con levata dall’acqua e ammarata pressoché verticale, volo in formazione per pochissimi istanti, ma più rapido del germano reale.

Non nidifica assolutamente in Italia ed è piuttosto confidente.

Infine la canapiglia ha carni squisite, ancor più di quelle di germano reale e alzavola.

 

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