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Capanno: Le ultime rifiniture

Capanno: Le ultime rifiniture

Le rifiniture al capanno

In una delle puntate precedenti abbiamo istallato un appostamento fisso. Adesso, visto che la stagione si avvicina, dobbiamo fare quelle piccole rifiniture, dare quell’ultimo tocco di pennello, che renderanno il nostro appostamento irresistibile.
Cominciamo dall’alto, in primavera, avremo provveduto a sgrossare le piante di buttata. I grandi tagli, vanno infatti portati a termine prima della ripresa vegetativa. Adesso, con la foglia ancora presente, si tratterà di entrare nel capanno e dirigere l’addetto al taglio, in modo da fargli eliminare rami e foglie che potrebbero disturbare il tiro. Fondamentale è riuscire a raggiungere il giusto compromesso tra la luce, ovvero lo spazio tra i rami, e la fornitura di appolli soddisfacenti ai nostri amici pennuti. Infatti, se non riusciremo a rendere il sito attrattivo, tutto il lavoro svolto sarà andato sprecato. Per questo potremo integrare la carenza di appolli naturali, con i cosiddetti balconi o pertiche. Si tratta di rami, o più spesso alberelli, scelti tra i più dritti e regolari a disposizione, che vengono fissati tra un albero e l’altro, in modo da predisporre comodi siti di atterraggio. Occhio al momento di tagliarli, come tutto il legname da opera va prelevato dal bosco con la luna calante. Sarebbe opportuno che non avessero un diametro eccessivo, abbastanza da non flettere, ma non troppo, in modo da permettere ai turdidi di posarsi agevolmente e comodamente. Evitate i tronchi, non state costruendo una staccionata, e ricordate che saranno troppo scoperti gli uccelli li rifiuteranno. Una volta compiuta questa operazione, sarebbe opportuno dare un’occhiata ai secchi, quelle speciali buttate che  si fissano alle punte delle piante, molto attrattive ad esempio per gli uccelli gregari, come i sasselli e le cesene. Periodicamente, per via delle intemperie e delle fucilate devono essere sostituite, per simulare alla perfezione una pianta, libera da foglie, svettante dal bosco, molto utile con questo tipo di uccelli. Anche la cura del prato deve essere messa in conto. Il taglio deve essere eseguito al momento giusto, un piacevole tappeto erboso, appena tagliato, magari con una lieve ricrescita, sarà sicuramente molto apprezzato. Non resta che pensare all’appostamento, nei limiti del possibile, deve sparire nell’ambiente. La soluzione migliore è sicuramente quella di impiantarci attorno delle piante arbustive: bosso, alloro, ecc… Meglio se sempreverdi e resistenti alle potature. Altrimenti, possiamo ovviare con frasche tagliate nel bosco, che però si deteriorano rapidamente o con materiali artificiali, come quelli con cui si sistemano le moderne paratine a foglia. L’importante è farlo risaltare il meno possibile nell’ambiente.

               

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