Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

Caccia in azienda: sì, ma quale?

Caccia in azienda: sì, ma quale?

L'ultima parte della stagione venatoria, per il cacciatore cinofilo porta con se il periodo più infausto. Le aree agricole, infatti, con fagiano, starna e pernice ormai non cacciabili, sono giustamente interdetti all'attività venatoria quasi ovunque. In molte regioni, il capodanno porta con sé addirittura la fine della caccia alla beccaccia. Per questo chi vuole continuare ad uscire con il proprio amico a quattro zampe non ha altra scelta che rivolgersi ad una delle tante aziende venatorie sparse sul nostro territorio. Già ma quale? Ci sono formule per tutti i gusti e le esigenze, sta a noi capire cosa meglio si adatta alle nostre necessità cinovenatorie e, ai nostri gusti, naturalmente. Se vogliamo semplificare, ci sono due grandi famiglie di Aziende e questo penso lo sappiano tutti. Si tratta delle Aziende Faunistico Venatorie e delle Aziende Agrituristico Venatorie. Ma che differenza passa tra le due tipologie? La prima tipologia è impresa di gestione, in cui il governo del territorio e la pianificazione del prelievo portano al mantenimento di una popolazione di fauna cacciabile stabile sul territorio. In queste aziende, insomma, la caccia viene gestita come nel territorio libero, con immissioni possibili solo nel periodo estivo e un prelievo programmato di ungulati e stanziale. In questi istituti è possibile cacciare la selvaggina migratoria sia in forma vagante che da appostamento fisso o temporaneo. Quindi sembrerebbe la soluzione migliore, selvatici stanziali “veri” e migratoria, che volere di più... Purtroppo i costi di gestione di una simile struttura sono piuttosto elevati e la legge pone un limite ben preciso, legato alla superficie aziendale, al numero di cacciatori che possono accedervi contemporaneamente. Questo fa sì che il prelievo resti corretto, ma ingenera dei costi assolutamente proibitivi per la maggior parte dei comuni mortali.

Una splendida vista della vallata che rende lidea della variabilità e validità dei suoi ambienti min min

Per questo, per la grande massa dei cacciatori, sono assolutamente più gettonate le Aziende Agrituristico Venatorie, che permettono di passare una giornata in compagnia, osservando il lavoro del proprio cane, con una spesa significativamente più modesta. Quali sono le principali differenze con una faunistico venatoria? In queste strutture è assolutamente vietato abbattere la selvaggina migratoria ed è consentito abbattere solo capi di stanziale e ungulati appositamente immessi e provenienti da allevamenti. In questa cornice, abbastanza vaga e scarna per la verità, se ne sta una grandissima abbondanza di tipologie aziendali, perché l’impostazione dell’agrituristico venatoria, può spaziare dal pollaio a qualcosa che si avvicina molto alle Faunistiche. Cogliamo l’occasione per presentarvi un'azienda con queste ultime caratteristiche, una Agrituristica di assoluta qualità, che grazie a una attenta e rigorosa gestione, permette al cacciatore cinofilo di praticare l'attività venatoria con notevole soddisfazione. Stiamo parlando dell'Azienda Turistico Venatoria La Vallata di Lajatico. Situata in uno scenario fantastico, le colline che digradano dal pittoresco borgo di Lajatico, reso celebre dal suo cittadino più illustre, il tenore Andrea Bocelli, l'Azienda si sviluppa su un’ampia superficie comprendente coltivi, pascoli e boschetti. Patron della Vallata è Carlo Giusti, che oltre a gestire magistralmente, assieme alla sua famiglia, la bellissima struttura ricettiva dell'azienda, mette a disposizione dei cacciatori la sua grande esperienza di cinofilo. E' dalla sua visione della caccia, infatti, che scaturisce l'interessante progetto dell'Azienda Naturalistica La Vallata. Già perché questa non è un'azienda come tutte le altre, qui tutto è pensato per regalare al cacciatore ospite, un'esperienza di caccia vera su selvatici di assoluta qualità in terreni appositamente pensati e gestiti. Certo la caccia avviene su selvatici immessi, ma non troverete animali pronta caccia qui. Una volta fatti i permessi, uno degli accompagnatori dell'azienda condurrà sui terreni aziendali cacciatori e ausiliari che si confronteranno con i fagiani e le starne che stabilmente popolano l'azienda. Il cuore della tenuta, il terreno che le dà il nome, è un'ampia vallata, che dalla cresta collinosa su cui sorge il borgo di cui abbiamo parlato prima scende verso il torrente Sterza. Qui i terreni sono totalmente sotto il controllo dell'azienda, che impone una ferrea rotazione delle colture, alternando di anno in anno pascoli, incolti e coltivi, in modo da rendere il territorio piacevole per la vista e accogliente per la fauna. Si è cercato, infatti, di ripristinare quell'ambiente che una volta caratterizzava la campagna Toscana plasmata dalla mezzadria, una realtà fatta di piccole proprietà con una moltitudine di colture inframezzate da siepi e boschetti. Insomma una grande biodiversità, costituita da un insieme di fasce ecotonali, in cui cacciare è davvero piacevole. Già, perché i selvatici target dell'azienda, fagiano e starna, hanno bisogno di ambienti leggermente diversi. Infatti, il primo, più rustico, si avvantaggia delle colture a perdere, delle grandi siepi, dei boschi di querce e dei gerbidi. La seconda, il galliforme più amato da chi caccia col cane da ferma, si trova perfettamente a suo agio nelle grandi estensioni di medica e nelle colline tenute a pascolo che rappresentano oltretutto uno scenario fantastico in cui cacciarle. Infatti, cacciare, almeno per il cinofilo vero, non consiste solo nell'abbattere il selvatico. Molto più importante è gustarsi il lavoro del cane, ma per riuscire a goderne appieno, dobbiamo cacciare il selvatico giusto nei terreni più adatti. E questo è il leitmotiv che Carlo Giusti ha impresso al suo progetto, curando l'ambiente nei minimi dettagli per permettere la sopravvivenza degli animali, senza perdere di vista la soddisfazione dei cacciatori.

Apertura min min

 

La vallata, è solcata da un corso d'acqua lasciato volutamente allo stato selvaggio. Si tratta di una riserva idrica che non si esaurisce in nessuna stagione, fattore molto importante perché le attività aziendali non si concludono con la fine della stagione venatoria. La qualità dei terreni e degli animali ha fatto sì che l'azienda sia scelta spesso come teatro di importanti competizioni cinofile. Ma per fare questo è necessario costruire un “patrimonio” di selvatici da mantenere stabilmente sul terreno. Quindi è d’obbligo un'attenta gestione del territorio abbinata ad animali di qualità superiore. Fortunatamente questo non rappresenta certo un problema alla Vallata, anni di attenta selezione degli allevamenti, assicurano la qualità degli animali, che vengono agevolati nella permanenza, oltre che da scelte colturali oculate, dalla presenza di corsi d'acqua e sorgenti perenni e da un sistema di beccatoie irraggiungibili dai cinghiali. L'aggiunta dei richiami per la starna, che contribuiscono a mantenere compatte le brigate, dà grande mano all'ambientamento dei selvatici.

DSC 0075 min min

Delle starne, Carlo è particolarmente fiero. Questi selvatici, ormai praticamente estinti in natura, infatti, sono il sogno di ogni cinofilo di livello e riuscire, in periodo di “abbattimenti chiusi”, a reinsediare qualche brigata stabile, è sintomo della bontà del lavoro svolto. Infatti, se a caccia aperta si reimmettono periodicamente i capi prelevati, adesso, a fine gennaio, l'attenzione si sposta sull'addestramento e le prove, senza che l’attività venatoria subisca alcun tipo di rallentamento. Questo la dice lunga su due fattori, primo la crescente importanza della cinofilia e secondo il grado di successo che l’azienda riscuote tra gli appassionati. Il nostro intento con questo articolo era quello di incuriosirvi, speriamo di esserci riusciti, per questo vi suggeriamo il modo migliore per togliervi la curiosità: Andate a dare un’occhiata in “Vallata”, non ve ne pentirete.

Contatti: 
Azienda Naturalistica La Vallata
Via Provinciale per Lajatico,55
Lajatico (PI)
Siti web:

www.lavallatalajatico.it

Pagina FB:

Toscana Caccia - Lajatico Pisa

Carlo Giusti – 0587/640017 – 327 935 2257

SONO DISPONIBILI PACCHETTI WEEK END COMPRENSIVI DI PERNOTTAMENTO E PRIMA COLAZIONE PER CACCIATORI E FAMIGLIE

 

Altro in questa categoria: « Fagiani d'apertura Il Primo Gallo »
Torna su

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura