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COSA FANNO I CACCIATORI PER LA BIODIVERSITÀ? CE LO DICE IL REPORT FACE

COSA FANNO I CACCIATORI PER LA BIODIVERSITÀ? CE LO DICE IL REPORT FACE

FACE pubblica ogni anno un report presentando i risultati del Manifesto per la Biodiversità che dimostrano il contributo alla conservazione della natura dei cacciatori europei.

Dal 2013, FACE ha raccolto esempi per valutare i progressi compiuti con il Manifesto. Nel 2015 ha pubblicato la prima relazione, che ha presentato come 181 progetti di conservazione che coinvolgono i cacciatori sono legati agli obiettivi della strategia UE sulla biodiversità per il 2020. Il rapporto ha dimostrato che 23 delle 34 azioni del Manifesto per la Biodiversità hanno direttamente contribuito alla strategia dell’UE.

Il 2016 è stato caratterizzato dalle discussioni sul fitness check delle Direttive Uccelli e Habitat, un processo che si proponeva di verificare se queste direttive sono “adatte allo scopo”.

Nel dicembre 2016, il processo si è concluso con la Commissione Europea che ha annunciato che l’azione delle Direttive deve essere sviluppata. Per questo motivo, il Gruppo di lavoro Face del Manifesto per la Biodiversità ha deciso di concentrare il report 2016 sul contributo dei cacciatori per l’attuazione delle Direttive Natura dell’Unione Europea.

Il rapporto 2016 presenta 221 progetti provenienti da tutta Europa che coinvolgono i cacciatori.

In proposito il presidente di FACE Michl Ebner ha dichiarato: “Di questi 221 progetti che coinvolgono i cacciatori il 43% si concentra nei siti Natura 2000. Questo è importante in quanto gli Stati membri sono tenuti a garantire lo stato di conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie di interesse europeo sotto le Direttive Natura. A questo proposito, il rapporto mostra che i cacciatori sono coinvolti in una serie di finanziamenti, monitoraggio e attività di restauro e conservazione”.

Questo rapporto mostra che l’interesse dei cacciatori per la natura li motiva a conservarla. La soluzione e la sfida per il futuro è quello di promuovere l’uso sostenibile della natura, in modo che i cacciatori e gli altri portatori di interesse abbiano un interesse diretto in essa. Quando tali sinergie positive sono istituite, la conservazione della natura diventa senza sforzo. (www.ladeadellacaccia.it)

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