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Luca Gironi

Luca Gironi

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Il balzello più pesante? Le tasse per il porto d'armi.

La caccia non è un' attività da prendere alla leggera, dichiara Luciano Ponticelli esperto cacciatore reggiano. Per praticarla occorre superare un esame e per accedere a forme particolari, come quella agli ungulati, frequentare appositi corsi. Anche il costo non è da sottovalutare, infatti, oltre a quello dell'attrezzatura bisogna mettere in conto anche la quota di accesso all'ATC. Ma il balzello più pesante restano i versamenti per il porto d'armi e l'assicurazione obbligatoria che portano via più o meno 370€. Il tutto porta le spese ad un minimo di 500 € annui che se si cacciano gli ungulati possono salire a 900.

www.gazzettadireggio.gelocal.it

Toscana: Novità sulla destinazione dei capi prelevati in controllo

Con una nota della Direzione caccia e sviluppo rurale, la Regione Toscana ha reso pubbliche le possibili destinazioni dei capi abbattuti negli interventi di controllo ai sensi dell'Art. 37 della legge 3/94. Molto interessante è che nonostante sia ribadito che il titolare di detti capi sia l'ATC di competenza, questi possono essere conferiti, oltre che alla filiera, agli agricoltori come parziale indennizzo dei danni subiti e ai cacciatori che partecipano agli interventi come rimborso per le spese e le prestazioni svolte.

Aiuto concreto alle popolazioni terremotate

Come già in passato, in occasione di gravi calamità naturali che hanno sconvolto la vita di migliaia e migliaia di persone, l’Associazione Nazionale Libera Caccia, dopo aver espresso il proprio cordoglio per le vittime, vuole ora intervenire in maniera concreta per cercare di alleviare, almeno in parte, i disagi e le sofferenze di chi ha perso tutto.
A tale proposito, proprio per garantire la massima trasparenza e tracciabilità dei fondi versati, ha aperto un c/c riservato e mirato presso la Banca Popolare di Sondrio sul quale la sede centrale ha già provveduto a versare un consistente importo iniziale. 
Tutti i soci che volessero contribuire a questa importante iniziativa di solidarietà possono versare il loro contributo sul seguente IBAN: IT64G0569603200000018000X65

Grazie a tutti. Roma, 25 agosto 2016


Il presidente
Paolo Sparvoli

L’ARCI CACCIA Nazionale e Umbra ringraziano il nostro socio Antonio Scungio

  • Pubblicato in Notizie


Siamo impegnati, come associazione venatoria a promuovere ogni atto di solidarietà utile alle famiglie delle vittime e alle popolazioni colpite dal terremoto. Per questo sia la dirigenza nazionale che quella Umbra, oltre all'associazione tutta, vuole dare testimonianza della sensibilità dimostrata da un nostro socio: Antonio Scungio accorso sul luogo della tragedia e che per la sua professione ha avuto modo di accedere da subito alla “Zona Rossa”. In una situazione drammatica per la popolazione opera in qualità di veterinario, ma anche di appassionato di caccia, attività indispensabile alla gestione della fauna selvatica e domestica. Si è sentito orgoglioso di essere stato chiamato e di essere utile, vivaddio nessuno gli ha chiesto pregiudizialmente se avesse il “virus” della caccia. Ha curato i cani impegnati nelle operazioni di ricerca di quanti ancora erano e sono sepolti sotto le macerie. Ogni cane curato alimentava in lui la speranza di salvare vite umane e non solo. Infatti il sisma colpito anche tanti animali domestici e selvatici, e in barba agli atteggiamenti offensivi e razzisti degli animalisti estremisti anche i cacciatori contribuiscono alla loro cura. I cani individuati nelle zone terremotate sono stati ricoverati presso strutture idonee e quelli delle persone drammaticamente decedute se si è riusciti ad individuare i familiari gli sono stati immediatamente affidati.
Raccontiamo una esperienza accaduta in un contesto drammatico che auspichiamo aiuti in futuro ad avere il senso della misura nell’uso delle parole. Sempre e comunque occorre che il filo dell’umanità non si interrompa e invitiamo tutti, senza diffidenze ideologiche e prevaricazioni, a fare ancora di più per queste famiglie. Ci sono circoli che raccolgono risorse, abiti, medicinali, alimenti, sangue. Diamoci da fare il più possibile. La fratellanza è una forza e i pregiudizi una bestemmia.
L'Arci caccia anziché avviare una propria iniziativa benefica da il proprio appoggio a quella dell'Arci. Per chi volesse contribuire le donazioni vanno versate sul conto corrente, intestato ad Arci presso Banca Popolare Etica, IBAN IT 36 A 0501803200 000000000041, indicando nella causale: “Terremoto Centro Italia”.
http://www.arci.it/blog/ambiente/archivio/ambiente/emergenza-terremoto-centro-italia/

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