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Renzo Gelain

Renzo Gelain

Oggi vorrei presentare, ai frequentatori di questo bel sito, un amico che, pur non essendo cacciatore, ha col nostro mondo un legame stretto, derivante dall’arte della pirografia. La persona in questione è Renzo Gelain, 58 anni, di Torrebelvicino, paese in provincia di Vicenza all’imbocco della val Leogra, ai piedi del monte Pasubio, in quei luoghi che furono teatro della Prima Guerra Mondiale. Renzo, come ci racconta lui stesso, è «figlio di un discreto pittore, dal quale ho probabilmente ereditato l’abilità nel disegno, che fin dall’età scolare riuscivo a riportare con facilità, sia con la semplice matita che con il colore». La svolta verso il mondo della pirografia avviene a 19 anni, in occasione di un evento non propriamente fortunato: «In seguito ad un incidente motociclistico in cui riportai la frattura di entrambi i polsi, non potendo quindi usare le mani per dipingere, ho iniziato la mia prima esperienza con la pirografia, arroventando sul fuoco del fornello della cucina un ferro infilato in un tappo di sughero, che tenevo tra l’indice e il medio che uscivano dall’ingessatura.
Con questo rudimentale utensile ho iniziato ad incidere alcune figure su pezzi di legno grezzo e ho cominciato ad appassionarmi a questa tecnica per me nuova». I risultati iniziali sono incoraggianti, tanto che il nostro amico decide di munirsi di un vero e proprio pirografo: «Una volta acquistato il mio primo pirografo ho iniziato ad eseguire opere in miniatura, essendo questo strumento di limitate prestazioni. Dopo alcuni anni e precisamente negli anni ’80, con l’acquisto di uno strumento professionale, ho fatto un salto di qualità: ho iniziato a eseguire quadri, anche di grande formato, su vari tipi di legno (pioppo, betulla, acero bianco, faggio)». I soggetti che preferisce rappresentare spaziano «dalle figure sacre ai ritratti, dai paesaggi di montagna a quelli di mare, dalle scene di campagna a quelle di caccia. Essendo autodidatta e non avendo frequentato nessun tipo di corsi d’arte ho perfezionato la mia tecnica con la passione, la costanza e la continua ricerca del nuovo.
Con il passare degli anni, non disponendo dei colori, la mia tecnica si indirizzava verso quei soggetti che venivano meglio rappresentati dall’unico disponibile: il marrone e le sue sfumature». Come appena detto, nel pirografare le proprie opere Renzo, pur non essendo cacciatore, ma provenendo comunque da una terra che, al mondo venatorio, ha indubbiamente dato tanto (basti ricordare, per tutti, la figura di Mario Rigoni Stern), dedica grande attenzione all’ars venandi.

Premettendo che, sul sito www.pirografiagelain.com, si può prendere visione di tutte le sue creazioni, segnaliamo che quelle aventi come tema la caccia si trovano in questa sezione del sito stesso: http://www.pirografiagelain.com/galleria/index.php, mentre quelle che ritraggono, più in generale, soggetti animali sono visibili qui: http://www.pirografiagelain.com/galleria/index.php.

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure 333.4354080.

 

Marco Forno

 

    

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