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Tar Piemonte: per ATC e CA tutto rimandato all'11 luglio

Tar Piemonte: per ATC e CA tutto rimandato all'11 luglio

In Piemonte è ormai guerrra aperta tra Regione e mondo venatorio, tanto che le Associazioni Venatorie da chi si è insediata la giunta guidata da Sergio Chiamparino hanno già dovuto presentare ben cinque ricorsi al TAR contro le decisioni assunte dagli uffici di corso Stati Uniti.
Il giorno 12 si doveva discutere di uno di questi, nello specifico di quello riferito ai Comitati di gestione di Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e degli Comprensori Alpini (CA), per i quali recentemente la Regione ha stabilito s'effettuasse un "accorpamento", riducendone così il numero dagli iniziali 38 (21 ATC e 17 CA).
Oltre alla riduzione numerica nuove norme erano state stabilite per modificare i criteri di nomina dei rappresentanti; norme che risultavano particolarmente penalizzanti per il mondo venatorio.
E così alcune Associazioni Venatorie (Federcaccia Piemonte, ANLC, Enalcaccia, EPS, ANUU) avevano proposto un ricorso al TAR contro i provvedimenti di Regione Piemonte; a queste s'erano poi aggiunti anche un comune dell'Alta Val Susa e un Comprensorio Alpino della provincia di Cuneo.
Ieri il TAR Piemontese ha rimandato il tutto al giorno 11 luglio, non concedendo la sospensiva richiesta dai ricorrenti. Queste le motivazioni addotte a sostenere la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale:

Considerato che il ricorso solleva questioni nuove e complesse, la cui disamina non appare compatibile con la presente fase di merito, e che dovranno essere approfondite nella sede di merito; Considerato che, nelle more, non si ravvisano profili di danno grave e irreparabile derivanti dall’esecuzione degli atti impugnati, tenuto anche conto che l’udienza di merito, vista la delicatezza delle questioni, può essere fissata in tempi ragionevolmente brevi. Per questi motivi il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte (Sezione Seconda), respinge la domanda cautelare. Fissa l’udienza pubblica di discussione per il giorno 11 luglio 2017.


Ora le Associazioni Venatorie chiederanno a Regione, Province e Città Metropolitana di soprassedere alle nuove nomine in attesa della sentenza del TAR, anche al fine d'evitarne l'impugnazione, aumentando così un contenzioso che sembra infinito.

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