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La Toscana chiederà l'applicazione in deroga del "Piano Lupo"?

La Toscana chiederà l'applicazione in deroga del "Piano Lupo"?
Regione Toscana non ci sta più alle incertezze del Governo sull'applicazione del Piano Lupo e degli abbattimenti selettivi del predatore, e propone che esso possa essere attuato in deroga sul proprio territorio.
A dirsi possibilista in tal senso è stato l'assessore regionale alle produzioni agricole e zootecniche della Toscana, Marco Remaschi, nel corso di una riunione alla Camera di commercio di Grosseto.
La polemica era stata accesa giorni fa dal Comitato Pastori d’Italia presieduto da Mirella Pastorelli che aveva portato a Grosseto gli europarlamentari Lorenzo Cesa ed Herber Dorfmann proprio per chiedere l'intervento dell'Europa al fine d'arginare il serio problema delle continue predazioni al bestiame domestico da parte dei lupi.
Erano intervenuti centinaia gli allevatori e le critiche verso Regione e Governo erano state feroci.
Evidentemente il problema è molto serio, e l'assessore ne ha preso atto, tanto che a chi gli chiedeva cosa avrebbe fatto la Regione Toscana ha risposto senza mezzi termini:
"Ho già dato mandato agli uffici di preparare un dossier con tutte relazioni tecniche corredate da specifica documentazione, attestanti ciò che è già stato fatto per attenuare e contrastare il fenomeno delle predazioni; attività che sono già previste nei 22 punti del Piano lupo. Come Toscana abbiamo preso una posizione netta sulle predazioni. Abbiamo aspettato il lavoro del ministero affinché fosse il minsitero a prendere una altrettanta forte posizione. Ciò non è ancora avvenuto e allora, sulla scorta della documentazione che gli uffici stanno elaborando, chiederemo al ministro una attivazione in deroga dell’attivazione del Piano lupo fino anche ad arrivare al prelievo selettivo per quanto riguarda la Regione Toscana. E questo contiamo di farlo entro la fine di settembre".
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