Fenaveri, Arci Caccia chiede alla Presidenza: Cosa si aspetta a costituire la federazione nelle Regioni?
- Scritto da Luca Gironi
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ARCI Caccia ha chiesto al Presidente della FENAVERI Nazionale di promuovere la Federazione nelle Regioni, a partire dalla Toscana: ha risposto NO. Perché aveva problemi…
Apprezziamo la volontà espressa nel Comunicato Stampa di FIdC, Enalcaccia e ANUU di risolvere i problemi, le criticità esistenti con la CCT.
Disponibili nell’interesse della caccia - che è la nostra priorità - al confronto di merito, indipendentemente dalle sigle. Questo vale per tutte le Regioni. Senza ipocrisie si indichino percorsi, scadenze.
Nel mondo venatorio italiano, purtroppo, c’è chi ha il brutto vizio di interpretare e manipolare la posizioni degli altri e quindi, per fare informazione con trasparenza, inviamo la lettera ufficiale, integrale con la quale si è chiesto di “congelare” la FENAVERI nazionale fino a che la FIdC non risolverà i suoi problemi di modifica dello Statuto ed uscirà dal groviglio di Enti con i quali si presenta. Gli argomenti attenzionali sono più di uno.
Servono le FENAVERI nelle Regioni italiane – è li che si va a caccia non si può più tergiversare - altrimenti uffici e dipendenti a Roma a quale fine? La presenza in FACE non può essere solo ricevere documenti che, per l’Italia, non determinano alcun miglioramento ai cacciatori per i quali l’Europa è sinonimo di problemi. Continuiamo a fare promesse che non si realizzano?
Il cammino unitario delle FENAVERI oggi ha un solo nome Emilia Romagna. Si è già arrestato?
Alleghiamo la lettera inviata alla Presidenza di Fenaveri: