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ANUU: BENE IN TOSCANA IL MONITORAGGIO DEI CARNIERI

ANUU: BENE IN TOSCANA IL MONITORAGGIO DEI CARNIERI

 

 

Sembra opportuno segnalare l’importante iniziativa che la Regione Toscana sta attuando con la distribuzione di un’interessante agenda relativa al progetto di monitoraggio dei carnieri di selvaggina migratoria per tutti i cacciatori che svolgono l’attività venatoria da appostamento fisso. Il progetto è molto semplice in esso vengono indicati la presenza del capanno, i capi abbattuti per specie e la data della giornata di attività anche nel caso in cui nella stessa giornata non siano stati effettuati abbattimenti. Con questa iniziativa la Regione Toscana intende sviluppare la conoscenza dello sforzo della caccia che verrà valutato per ogni decisione consequenziale sul prelievo venatorio. Analoga iniziativa viene svolta anche in Francia nei Dipartimenti del sud tramite l’Istituto IMPCF attraverso le osservazioni e secondo un protocollo standardizzato in cui vengono indicate le date, la durata delle osservazioni, la tipologia ambientale, il numero d’individui osservati e il metodo di caccia utilizzato. In Francia, nell’ambito delle iniziative dell’AECT, l’attività svolta dal 2011-12 ha consentito di valutare una durata totale delle osservazioni compresa tra le 5.100 e le 6.400 ore, per un totale numerico di uccelli osservati che va dai 315.000 agli 880.000, a seconda delle annate. Tutti questi dati vengono poi elaborati dall’IMPCF, diretto dal prof. Jean-Claude Ricci, e sono stati presentati al recente Convegno internazionale IUCB 2017 a Montpellier per dimostrare come i cacciatori possano essere utile per una scienza partecipata, sviluppata direttamente sul campo e fortemente attendibile, anche senza essere degli scienziati in camice bianco.

 

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