ANUU: TEMPO DI SVERNANTI
- Scritto da Luca Gironi
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Ultimi giorni di un anno da ricordare molto positivamente per quanto riguarda la migrazione autunnale dei grandi turdidi con al top il Tordo bottaccio seguito dal più che buono passaggio del Tordo sassello e con un annuncio positivo della Cesena che quasi sicuramente darà ancora soddisfazioni nei prossimi mesi. Queste note settimanali che l'ANUU Migratoristi in collaborazione con l'Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN ed in collegamento con gli altri Osservatori europei, che ci hanno accompagnato dall'inizio della stagione migratoria, saranno poi raccolte, come di consueto, nel resoconto finale della migrazione post-nuziale di questa stagione. In estrema sintesi comunque è stata un'annata migratoria dove la meteorologia ha agevolato il fenomeno migratorio grazie ad una stagione senza particolari perturbazioni e con le temperature al di sopra della norma stagionale e con sole splendente. In questo contesto molte specie transahariane come Balia nera, Beccafico, Prispolone, Codirosso comune e i vari Luì, sebbene abbiano ritardato il loro passaggio di alcuni giorni rispetto al calendario, sono state presenti in modo soddisfacente incontrandosi per un breve periodo anche con le specie più rappresentative dell'autunno come il Tordo bottaccio, il Pettirosso e la Passera scopaiola. E, se come già detto prima, i turdidi l'hanno fatta da padrone, anche i fringillidi non sono stati da meno con la buona ricomparsa del Frosone e della Peppola accompagnati in modo più localizzato dal Lucherino. A loro si aggiunge la buona presenza del Fanello e del Fringuello, quest’ultimo secondo le varie zone. Tra i passeriformi si sono notati anche buoni contingenti di Allodole, Pispole e Colombacci mentre tra i non passeriformi il Beccaccino non ha avuto una migrazione positiva a differenza della Beccaccia, che ha dimostrato ancora il suo buono stato di salute. Tra gli anatidi l'Alzavola e il Germano reale anche quest'anno sono state le specie più numerose. Comunque, se la stagione è stata positiva, per i seguaci della caccia al capanno rimane sempre il rammarico che, nonostante norme ben chiare e legittimanti, grazie ai "giochi della Regione", il rifornimento corretto e in piccola quantità dei richiami vivi è venuto meno. Ma Natale è vicino e in questo contesto naturale che raduna nei nostri territori tutte quelle specie svernanti che cercheranno in questo periodo un pò di cibo e riparo sarà utile pensare a vivere al meglio e serenamente queste feste con l'augurio che il 2018 sia meno ansioso, ma soprattutto meno invaso da personaggi che non meritano in alcun modo la nostra attenzione.