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LIBERA CACCIA PIEMONTE SCRIVE ALLA POLITICA: SI DEVE MODIFICARE IL DDL 182

LIBERA CACCIA PIEMONTE SCRIVE ALLA POLITICA: SI DEVE MODIFICARE IL DDL 182
In questi giorni dovrebbe riprendere in Consiglio Regionale la discussione sulla nuova legge che regolamenterà l’attività venatoria in Piemonte.
All’esame il DDL 182 voluto dall’assessore Giorgio Ferrero e licenziato dalla III Commissione alla fine del 2017.
Il mondo venatorio ha già manifestata la sua contrarietà ad una bozza contenente numerose limitazioni alla caccia e che, secondo i rappresentanti delle principali associazioni venatorie, penalizzerebbero e discriminerebbero i cacciatori piemontesi rispetto ai colleghi delle altre regioni italiane.
In prima linea nella protesta l’Associazione Nazionale Libera Caccia che per bocca del suo presidente regionale Giovanni Gallinaro risponde ad alcune domande e manda chiari segnali alla politica piemontese.
 
Allora presidente, come giudicate il DDL 182?
La legge proposta dall’assessore Ferrero così com’è non va assolutamente bene, e andrebbe modificata in più punti. Noi come Libera Caccia abbiamo già fatto pervenire le nostre osservazioni a Regione Piemonte, ma queste sono state bellamente ignorate. Ora però” continua Gallinaro, “ la situazione è cambiata, perché crediamo che le elezioni del 4 marzo abbiano mandato chiari segnali alla politica, ed è abbastanza probabile che il prossimo anno anche in Regione Piemonte succeda qualcosa. Gli attuali governanti farebbero bene a prenderne atto.”
 
Quindi pensate d’andare allo scontro con l’assessore, magari riportando in piazza i cacciatori come il 10 giugno 2016, o restate disponibili ad una trattativa con la Regione?
Noi in realtà siamo sempre stati disponibili alla trattativa, ma è dall’assessore che non sono mai giunte aperture o proposte serie, e nemmeno parziali concessioni. Per far valere i nostri diritti siamo stati costretti a fare sette diversi ricorsi al TAR, ma ogni volta l’assessore ha aggirato l’ostacolo, riproponendoci gli stessi divieti e le stesse limitazioni; basti pensare al fatto che quelle questioni sono ormai approdate di fronte alla Corte Costituzionale. Ciò nonostante crediamo ci sia ancora spazio per aggiustare il disegno di legge, e che con alcune modifiche questo potrebbe risultare quanto meno…digeribile per i cacciatori piemontesi.” 
 
Dunque si chiuderebbe la partita con la Regione?
Non intendo dire questo, ma certo vi fosse la volontà dell’assessore di portare alcune modifiche, il mondo venatorio, e certo A.N.L.C., potrebbe dirsi soddisfatta, riversando sui prossimi governanti le aspettative di quelle modifiche che si rendessero necessarie a sistemare ulteriormente le cose. In Piemonte manca una legge sulla caccia dal 2012, e noi la vogliamo.”
 
Le vostre proposte di modifica quali sono?
Beh, sono abbastanza numerose, comunque proprio oggi abbiamo fatto pervenire a tutti i consiglieri regionali delle nuove osservazioni sul DDL 182 predisposte dal nostro ufficio tecnico legislativo (N.B. qui allegato), con la speranza che qualcuno voglia leggersele attentamente e rifletterci sopra. Noi ancora ci crediamo, ma il pallino resta in mano a Giorgio Ferrero.”
 
…per adesso aggiungiamo noi, e con questo ringraziamo Giovanni Gallinaro.  Allegate osservazioni Libera Caccia...
 
Giovanni Gallinaro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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