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I CACCIATORI SCENDONO IN PIAZZA

I CACCIATORI SCENDONO IN PIAZZA
I cacciatori piemontesi torneranno in piazza, a Torino, e lo faranno due anni dopo la grande manifestazione del 10 giugno 2016 quando quasi cinquemila di loro sfilarono tra le vie del centro cittadino, partendo da Piazza Castello sino a raggiungere Palazzo Lascaris in via Alfieri, sede del Consiglio Regionale.
Allora si lamentavano calendari venatori sempre più penalizzanti, tali da costringere il mondo venatorio a chiedere continua tutela al TAR, ma ora sul piatto della bilancia c’è molto di più, perché è ormai approdato in Consiglio il DDL 182 voluto dall’assessore Giorgio Ferrero del PD, e che potrebbe tramutarsi nella prossima legge regionale sulla caccia.
In Piemonte infatti manca la legge da quando nel 2012 il centrodestra dell’allora Governatore Roberto Cota ebbe l’infausta pensata d’abrogare la lr.70/96 al fine di scongiurare un referendum proposto 25 anni prima e che molto difficilmente avrebbe superato lo sbarramento del quorum, ma che fu strumentalmente utilizzato per togliere di mezzo la legge con cui i piemontesi avevano cacciato sin dal 1996.
Il disegno di legge 182 è stato contestato in più punti dalle associazioni venatorie, che più volte hanno presentato all’assessore Ferrero osservazioni puntualmente respinte al mittente, ma contiene alcuni articoli che recepiscono recenti leggi regionali (lr.26 del 22/12/15 e lr.27 del 27/12/16) e per i quali Regione Piemonte è stata…spedita di fronte alla Corte Costituzionale, che a breve s’esprimerà sulla loro legittimità.
In quattro anni di mandato l’assessore è riuscito a portare Regione Piemonte ben sette volte di fronte al TAR, uscendone sempre male ma senza per questo mutare la sua strategia volta a penalizzare il mondo venatorio piemontese, imponendo divieti e limitazioni uniche in tutt’Italia.
I cacciatori dunque sfileranno nuovamente per far sentire la loro voce, nella speranza, ma senza averne ora la certezza, che a quella data il DDL 182 non sia già stato votato e approvato.
Lo faranno il prossimo 8 giugno, e probabilmente il programma sarà analogo a quello del 2016.
Sono invitati ad essere presenti tutti i cacciatori italiani, piemontesi e non,  oltre alle Associazioni Venatorie italiane, comprese quelle non riconosciute ai sensi della l.157/92.
Ad oggi hanno confermata la loro partecipazione l’Associazione Nazionale Libera Caccia (ANLC), che già garantisce la presenza del Presidente Nazionale Paolo Sparvoli, oltre che di tutti i vertici regionali e provinciali, l’Unione Nazionale Enalcaccia e Pesca e l’Ente Produttori Selvaggina (EPS), mentre altre si riservano risposte nei prossii giorni.
A quanto dichiarato dal presidente regionale durante una recentissima assemblea provinciale non dovrebbe invece essere della partita Federcaccia Piemonte, al centro di turbolente vicende giudiziario-associative che hanno recentemente coinvolto i suoi vertici regionali.
Allegato comunicato...
 
 
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