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Regione Piemonte davanti al Consiglio di Stato per gli accorpamenti

Regione Piemonte davanti al Consiglio di Stato per gli accorpamenti
Il Consiglio di Stato ha fissato al prossimo 10 maggio la Camera di Consiglio per la trattazione della domanda di sospensione dell'efficacia della sentenza del TAR Piemonte che ha confermato la legittimità delle deliberazioni regionali di accorpamento dei Comitati di Gestione e che contengono la clausola di limitazione della libertà di designazione degli enti locali (e delle altre categorie) dei propri rappresentanti nei Comitati stessi.
Si tratta di questione legata ad una presunta "incompatibilità" che impedirebbe la designazione di un rappresentante all'interno dei Comitati di gestione di ATC e CA quando questo sia ricadente in più categorie.
Ad esempio un'associazione venatoria non può, secondo le norme stabilite dall'assessore Ferrero, designare in quota mondo venatorio un sindaco o un consigliere comunale; viceversa un Comune non più mandare in cdg un suo esponente che sia anche cacciatore.
Il discorso ovviamente vale anche per il mondo agricolo. 
A presentare ricorso al TAR fu il Comune di Sauze d'Oulx insieme ad alcune associazioni venatorie, tra cui Enalcaccia. 
A tutelare i ricorrenti l'Avv. Prof. Paolo Scaparone, del Foro di Torino.
 
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