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A Fiuggi la 57° Assemblea Nazionale ANLC

A Fiuggi la 57° Assemblea Nazionale ANLC

All’insegna dell’orgoglio e dell’entusiasmo la 57^ Assemblea della Libera Caccia


Ma anche all’insegna della riconoscenza per il grande lavoro svolto dal presidente Paolo Sparvoli che la “Conferenza” delle Regioni ha voluto ringraziare con un dono estremamente prestigioso e sicuramente attinente alla sua ben nota e profonda passione venatoria. Tutti i presidenti pregionali presenti all’Assemblea, infatti, hanno donato a Sparvoli un meraviglioso sovrapposto Beretta “687 EELL Diamond”.
Questo si può dire sia stato il clou emotivo di un’Assemblea che, nel solco di quanto sta ormai avvenendo da anni, si è svolta con i ritmi solleciti e la tranquillità consentiti di una limpidezza gestionale in grado di affrontare ogni asperità di percorso, soprattutto quelle connesse all’ostilità
sempre più palese di amministratori e politici che sembra facciano a gara nel frapporre ostacoli al sereno svolgimento dell’attività venatoria.
Nell’accogliente e funzionale struttura alberghiera dell’Hotel Silva Splendid di Fiuggi, si sono riuniti i membri dell’Ufficio di presidenza composto da vicepresidente vicario Sisto Dati, dai due vicepresidenti Bruno Santori e Romeo Trotta e dai membri Alberto Benatti e Luca Morelli. Insieme
a loro sono intervenuti il Comitato esecutivo, i presidenti e i delegati regionali provenienti da ogni regione italiana.
Dopo un minuto di raccoglimento in memoria dei Soci benemeriti recentemente scomparsi, Aldo Alvisini e Gerardo Bettini, e completate le consuete operazioni formali, in particolare l’elezione di Roberto Fabbri e di Giuliano Scarabottini, rispettivamente come presidente e segretario
dell’Assemblea, i lavori hanno preso avvio sulla scorta di una corposa, appassionata ed esaustiva relazione del presidente Paolo Sparvoli il quale, dopo aver ringraziato il personale, il collegio dei revisori dei conti e i delegati alla Cinofilia, al Tiro e alla Vigilanza, ha toccato tutti i punti della vita
sociale e delle relazioni con le altre componenti del mondo associativo venatorio oltre che delle forze di governo appena insediate alla guida del Paese.
Ovviamente non poteva mancare un lungo capitolo dedicato alla recente manifestazione di Torino che la Libera Caccia ha fortemente voluto e alla quale ha partecipato con grande convinzione e con la rappresentativa sicuramente più numerosa e compatta di cacciatori, a differenza della tiepidezza se non proprio dello “scetticismo” mostrato da tante consorelle che forse non si sono rese sufficientemente conto dei gravi pericoli che la nuova legge regionale del Piemonte genererà per tutta la caccia italiana.
Dall’intervento del presidente Sparvoli, accolto da un lungo e caloroso applauso, così come la replica finale a conclusione di numerosi interventi, è trapelato un pacato ottimismo ma è scaturita anche una sferzata collettiva di incoraggiamento e di stimolo a proseguire nel grande lavoro che
tutta l’Associazione sta compiendo in difesa dei diritti e della dignità di tutti i cacciatori italiani.

 

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