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Arci Caccia è vicina ai cittadini e ai cacciatori colpiti dalla tragedia del Monte Serra

Arci Caccia è vicina ai cittadini e ai cacciatori colpiti dalla tragedia del Monte Serra

Arci Caccia Pisa ed Arci Caccia Toscana manifestano tutta la loro solidarietà alle popolazioni colpite dall’incendio del Monte Serra. Purtroppo, la follia dell’uomo ha colpito ancora, infliggendo danni incalcolabili al patrimonio naturale, alle abitazioni e alle attività produttive. L’unica consolazione è la certezza che, anche se ci vorranno molto tempo e denaro, sicuramente la ferita si rimarginerà, le case saranno ricostruite e la montagna tornerà verde. Ma occorre investire in prevenzione: boschi e campi devono tornare puliti e curati!! Queste tragedie non fanno altro, purtroppo, che confermare gli allarmi che, più volte, abbiamo lanciato rimanendo inascoltati: occorrono un maggiore presidio del territorio e una maggiore vigilanza. Da parte nostra siamo pronti a raccogliere la sfida, mettendo a disposizione i nostri volontari e i nostri agenti di vigilanza e collaborando con gli agricoltori, veri artefici del controllo del territorio, per prevenire nuovi episodi di questo genere.

La caccia, di fronte a tragedie come questa, passa sicuramente in secondo piano nell’interesse generale, ma il nostro ruolo di Associazione Venatoria ci impone di non abbassare mai l’attenzione verso il nostro mondo, cercando di rendere la vita più facile possibile ai cacciatori già colpiti dall’incendio. Per questo, ci siamo attivati presso la Regione e l’ATC 14 Pisa Occidentale per risolvere il problema della ricollocazione di chi praticava l’attività venatoria nei territori che, percorsi dal fuoco, diventeranno divieto di caccia. Se, infatti, vi sarà una riduzione complessiva delle aree destinate all’attività venatoria, particolarmente spinosa è la situazione dei titolari di appostamento fisso e delle squadre di caccia al cinghiale che, legati al territorio, hanno bisogno di soluzioni particolari. Siamo certi, malgrado le priorità siano indubbiamente altre, che la Regione e l’ATC risponderanno tempestivamente. Di sicuro Arci Caccia ne parlerà nell’assemblea pubblica già fissata per il giorno 11 ottobre presso il Circolo Arci di Cascine di Buti, dove speriamo di poter fornire già le prime risposte.

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