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Arci Caccia: sul Monte Serra per scacciare i piromani ci vogliono i cacciatori

Arci Caccia: sul Monte Serra per scacciare i piromani ci vogliono i cacciatori

Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo: i cacciatori sono i primi custodi del territorio, sentinelle del rispetto dell’ambiente e prima linea di difesa contro piromani, scarichi, sversamenti e abusi edilizi. La nostra associazione, forte di un accordo nazionale di collaborazione con i Carabinieri Forestali, da sempre presta un’attenzione particolare a questi temi, impegnando i propri agenti di vigilanza e tutta la struttura a difesa dell’ambiente. L’incendio del Monte Serra ha distrutto più di mille ettari di territorio cacciabile e troviamo giustissimo che, come prescrive la legge, l’attività venatoria vi sia interdetta. Ci risulta incomprensibile, invece, che la Regione, con un provvedimento arbitrario e incomprensibile ci privi di altri mille. Oltretutto, vietando la caccia a tutte le specie tranne gli ungulati. Perchè, cinghiali e caprioli sono a prova di fuoco? No di sicuro, anzi, forse la meno colpita dalla catastrofe è stata l’avifauna, per ovvi motivi di capacità di spostamento. Ma si sa, ormai il capro espiatorio è il cinghiale brutto e cattivo, che deve essere sterminato con qualunque mezzo, mentre gli appassionati di altre cacce possono essere vessati a piacimento. Ebbene, per Arci Caccia non ci sono animali di serie A e di Serie B, come non ci sono cacciatori “eletti” ed altri figli di un Dio minore. Per questo, invitiamo la Regione a trovare soluzioni per i titolari di appostamento fisso che hanno avuto il capanno distrutto oltre che per la ricollocazione di coloro che cacciavano il cinghiale nell’area che risulterà interdetta. Questi cittadini vogliono risposte riguardo all’esercizio di un diritto per cui hanno pagato fior di quattrini. Quindi, la politica non perda tempo a rincorrere i voti degli animalisti, che non arriveranno mai, e si occupi di trovare soluzioni. Arci Caccia vigilerà che questo accada e invita tutti i cacciatori all’Assemblea che organizzerà il giorno 11 alle ore 21 al Circolo 2 Vie di Cascine di Buti  per fare il punto della situazione, portarvi le risposte degli uffici competenti e raccogliere le vostre segnalazioni.

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