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Lazio, prorogata la chiusura a corvidi e colombaccio

Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini con decreto n. T00007 del 30 gennaio 2013 ha posticipato alla data del 10 febbraio 2013 la chiusura della stagione venatoria, precedentemente fissata alla data del 2 febbraio, per la caccia alle specie colombaccio (Colomba Palumbus), cornacchia grigia (Corvus corone cornix), gazza (Pica pica) e ghiandaia (Garrulus Glandarius). La decisione è stata presa dopo l’avallo ottenuto dall’ISPRA, un’istituzione che sicuramente non può essere tacciata di contiguità col mondo venatorio, eppure non ha mancato di scatenare le solite, strumentali polemiche da parte delle associazioni animal-ambientaliste, spalleggiate politicamente in questo caso dai partiti di centro-sinistra che, in attesa delle imminenti elezioni, siedono tra i banchi dell’opposizione alla "Pisana". Certo fa specie rilevare come, allorché l’ISPRA rilascia un parere favorevole alle istanze animaliste, queste associazioni ed i loro sodali politici si affrettino ad indicarla come unico organo in grado di gestire l’attività venatoria in Italia secondo principi di assoluta scientificità, mentre invece una posizione come questa, che avalla le richieste del mondo venatorio, non venga presa in considerazione, cosa che impedirebbe di gridare, come abitudine vuole, al "massacro della fauna selvatica". L’onestà intellettuale, questa sconosciuta…

 

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