Piombo e munizioni: dibattito aperto in Europa
- Scritto da Marco Forno
- Dimensione font Riduci dimensione font Aumenta dimensione font
In risposta ad un invito dell’Intergruppo Caccia Sostenibile del Parlamento Europeo, cacciatori, ricercatori e rappresentanti del mondo industriale si sono riuniti per dibattere sul tema del piombo nelle cartucce. Lo scopo dell’incontro era quello di analizzare i diversi aspetti relativi sia all’uso attuale del piombo nelle munizioni da caccia sia allo sviluppo e all’uso di possibili alternative.
Il Presidente dell’Intergruppo, il Deputato europeo Véronique Mathieu, ha così accolto i partecipanti, che rappresentavano una vasta gamma di interessi e conoscenze sul piombo nelle munizioni, e in particolare tre esperti che hanno condiviso le esperienze e le conoscenze dei loro rispettivi settori riguardo i vari tipi di caricamenti, le loro prestazioni e il loro diverso impatto.
Janvier Perez Trujllo, Professore in Scienze dei Materiali e Ingegneria Metallurgica all’Università Complutense di Madrid, ha presentato i risultati delle ricerche su materiali alternativi svolte in collaborazione con la Federazione nazionale dei cacciatori spagnoli, rappresentata alla riunione da una delegazione di alto livello diretta dal Presidente Gutierrez Lara. I risultati dimostrano come l’accento possa essere messo sull’innovazione quando questa sia realmente necessaria. Secondo Perez Trujllo, un nuovo materiale, simile al piombo in prestazioni e costo, può essere usato in qualsiasi arma da fuoco ed è ora in produzione.
Mario Ge, Segretario Generale dell’Associazione dei fabbricanti europei di munizioni sportive (AFEMS), ha esposto il punto di vista dell’industria europea. Ge ha sottolineato che il piombo resta il miglior materiale nel suo insieme anche se l’industria non smette di esplorare e sostenere lo sviluppo di materiali alternativi che rappresentino una reale opportunità di diversificazione. Questo significa che qualsiasi materiale per munizioni diverso dal piombo deve in ogni caso rispondere a due necessità
principali: la garanzia delle prestazioni, da dimostrare secondo criteri oggettivi, e la sua sostenibilità non solo per l’ambiente, ma anche per gli utenti e la stessa industria.
Infine, Angus Middleton, Segretario Generale della Federazione europea dei cacciatori (FACE), ha presentato una vasta gamma di questioni legate all’uso del piombo nelle munizioni, illustrando varie iniziative internazionali ed europee in merito. Nel suo intervento ha sottolineato il ruolo importante avuto dalle associazioni dei cacciatori dei diversi Stati Ue, esortando tutte le parti interessate ad impegnarsi nei lavori e di non cercare di imporre dei risultati predeterminati per evitare conseguenze inattese.
Véronique Mathieu ha concluso la riunione ricordando che se il piombo può in alcune condizioni rappresentare un rischio per l’ambiente e la salute umana, i cacciatori ne sono a conoscenza e hanno, logicamente, preso provvedimenti spontanei di prevenzione. Tuttavia, bisogna ragionare e capire che la tossicità del piombo sulla salute umana dipende anche dalla quantità ingerita. Fino ad ora non è stato dimostrato che gli eventuali residui di piombo nella carne della selvaggina consumata possano incidere sulla salute. È necessario avere una visione concreta e oggettiva degli eventuali possibili rischi e lavorare su soluzioni che siano proporzionali a questi.
Fonte: