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Cabina di Regia Toscana: Si torna a caccia!!!

LOGO CABINA DI REGIA TOSCANAFinalmente, la Regione Toscana torna in zona arancione. Non possiamo che ringraziare il Presidente Giani, l’Assessore Saccardi, gli uffici tecnici legali e dell’area caccia per aver voluto accogliere le nostre richieste, presentate più volte per scritto e poi direttamente all’Assessore Saccardi nell’incontro dello scorso mercoledì.

Lavorare insieme da buoni frutti, stavolta possiamo toccarlo con mano, e per questo le Associazioni della Cabina di Regia moltiplicheranno il loro impegno per cercare di unire tutte le Associazioni Venatorie della Toscana.

Questo risultato ci rende particolarmente orgogliosi, perché i cacciatori toscani, unici in Italia, possono cacciare in zona arancione quasi con le stesse condizioni di chi caccia in zona gialla. Un risultato ottenuto grazie al lavoro di altissimo livello svolto dall’area tecnica e sostenuto dalla componente politica della Regione Toscana.

Da parte nostra non sono mancate né le proposte né la collaborazione. Ma non è mancata nemmeno una rigida vigilanza sull’evoluzione degli eventi, che dopo le decisioni di Regioni come Marche o Emilia Romagna, ci ha fatto dire che per noi, in Toscana, o cacciavamo tutti o non cacciava nessuno. Posizione di assoluto buon senso, nata dal nostro continuo dialogo con i cacciatori, che convintamente non volevano parzialità.

Adesso è il tempo di festeggiare il risultato ottenuto dalla Regione Toscana per tutti i cacciatori e di ringraziare nuovamente chi in Regione ha ascoltato le nostre richieste, presentate in modo unitario. L’Unione fa la forza!!!

 

Arci Caccia Toscana, Enalcaccia Toscana, Italcaccia Toscana, Liberacaccia Toscana

CABINA DI REGIA MONDO VENATORIO: APPELLO ALLE REGIONI IN ZONA ARANCIONE PER CONSENTIRE LA CACCIA NEGLI ATC DI RESIDENZA

cabina di regiaLe Associazioni venatorie riconosciute e il CNCN, a seguito della positiva ordinanza del Presidente Giani per lo svolgimento dell’attività venatoria nell’ATC di residenza, si rivolgono ai Governatori di Lombardia, Calabria, Campania, Basilicata, Piemonte e Valle d’Aosta per chiedere urgentemente l’adozione di provvedimenti similari.
Roma – 05 dicembre 2020. Il mondo venatorio rappresentato dalle Associazioni Riconosciute (Federazione Italiana della Caccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, ANUUMigratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina) ha appreso nelle ultime ore con soddisfazione dell’ordinanza del Presidente della regione Toscana Giani che, a seguito del ritorno in zona arancione della Toscana a partire da domani 06 dicembre, ha autorizzato la possibilità per i cacciatori di esercitare l’attività venatoria non solo sul territorio del proprio comune di residenza, ma all’interno dell’ATC di residenza venatoria e delle aziende faunistico venatorie e altri istituti al di fuori del proprio comune di residenza o domicilio. Anche la Provincia Autonoma di Bolzano, con una recente decisione, ha ripristinato la libertà di movimento all’interno dei confini provinciali, ammettendo di fatto tutte le forme di caccia.
Le Associazioni della Cabina di regia, che da settimane stanno sollecitando senza sosta Governo e Regioni sul tema, nel ringraziare il Governatore della Regione Toscana per il provvedimento che è in linea con quanto sostenuto da parte del mondo venatorio, informano di aver scritto immediatamente una lettera ai Governatori delle restanti Regioni in zona arancione (Lombardia, Calabria, Campania, Basilicata, Piemonte e Valle d’Aosta) per chiedere l’adozione di ordinanze di simile natura che diano la possibilità ai cacciatori residenti in zone urbanizzate di praticare la loro passione con pari dignità dei corregionali che magari abitano in comuni con ampi spazi liberi.
Applicare il concetto di residenza venatoria piuttosto che quello di residenza anagrafica significa affermare un principio che salvaguarda tutte le forme di caccia, rendendole possibili oltre il confine comunale e non solo come strumento di mera regolazione delle popolazioni faunistiche con forte impatto sull’agricoltura.
La Cabina di regia si attende pertanto, dopo l’ordinanza della regione Toscana, una medesima tempestiva disponibilità di risposta da parte degli altri Governatori delle regioni in zona arancione.

Componenti della cabina di regia del mondo venatorio:
Federazione Italiana della Caccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, AnuuMigratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina, CNCN (Comitato Nazionale Caccia Natura).

CABINA DI REGIA MONDO VENATORIO: STOP AL DDL 1078 SULLA TUTELA ANIMALI

cabina di regiaLe Associazioni venatorie riconosciute e il CNCN si rivolgono ai Senatori della Commissione Giustizia del Senato per chiedere una revisione dei disegni di legge in discussione, con l’eliminazione di tutte le norme presenti contro l’attività venatoria Roma – 04 dicembre 2020. Il mondo venatorio rappresentato dalle Associazioni Riconosciute (Federazione Italiana della Caccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, ANUUMigratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina) e dal CNCN – Comitato Nazionale Caccia e Natura, è impegnato nelle ultime settimane in una intensa attività a sostegno del settore, in primis nei confronti del Governo, delle Regioni e del mondo parlamentare, per chiedere un confronto attivo sulle criticità che hanno colpito l’esercizio venatorio, a seguito dell’emanazione degli ultimi DPCM di contrasto alla pandemia. Oltre a questo, la Cabina di Regia è intervenuta da diversi mesi per sensibilizzare i senatori della Commissione Giustizia del Senato, dove è in discussione il cd pacchetto “Tutela Animali”, tra i quali è presente il Disegno di legge numero 1078, a firma del Sen. Perilli Gianluca (M5S) ed altri, dal titolo “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e al codice civile, nonché altre disposizioni in materia di tutela degli animali.” La associazioni della Cabina di Regia hanno partecipato, già nel mese di ottobre, ad un ciclo di audizioni sui ddl tutela animali presso la Commissione Giustizia del Senato, nel corso delle quali hanno evidenziato, consegnando anche documenti di approfondimento, la necessità di scindere in maniera netta ed eliminare dal provvedimento tutte le implicazioni legate all’attività venatoria. In tale disegno di legge, infatti, sono previste numerose fattispecie che vanno di fatto a colpire in maniera pesante ma soprattutto non motivata (se non da una visione pericolosamente ideologica) tutte le attività che hanno a che fare con gli animali, comprese quelle venatorie, che non dovrebbero rientrare nell’oggetto del provvedimento. La Cabina di regia ha chiesto pertanto ai parlamentari impegnati nel dibattito una totale riformulazione dell’impianto normativo in discussione, che necessita senza alcun dubbio di una profonda revisione per renderlo puntuale, invece di essere gravemente punitivo per l’attività venatoria, un settore che merita rispetto e non immotivate vessazioni.

Componenti della cabina di regia del mondo venatorio: Federazione Italiana della Caccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, AnuuMigratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina, CNCN (Comitato Nazionale Caccia Natura).

DDL ANIMALI: TARICCO (PD), ECCO EMENDAMENTI PER STRALCIARE NORME, TRA CUI DIVIETO ASSOLUTO ACCESSO AI FONDI

taricco1 Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa:

DDL ANIMALI: TARICCO (PD), ECCO EMENDAMENTI PER STRALCIARE NORME, TRA CUI DIVIETO ASSOLUTO ACCESSO AI FONDI

“Ho presentato emendamenti al testo del ddl dei senatori Perilli e Maiorino sulla tutela degli animali, in discussione in commissione Giustizia, sottoscritti da molti altri senatori dem. Pur ritenendo che quel testo meritoriamente persegua la finalità di introdurre riferimenti più cogenti e più stringenti e pene più severe agli illeciti nei confronti degli animali , soprattutto se effettuati con violenza e crudeltà, per contrastare introduzioni illegali e furti di animali e odiosissimi comportamenti quali l’abbandono e l’utilizzo per combattimenti e ad altre pratiche e comportamenti purtroppo non ancora eradicate, crediamo che alcune sue parti vadano cambiate. In particolare riteniamo che le modifiche proposte agli articoli 4 e 6 , in materia di caccia, pesca e acquacoltura siano da stralciare da questo provvedimento e vadano trattate dalle Commissioni di merito”. Lo dice il senatore Mino Taricco, capogruppo del Pd in Commissione Politiche agricole.
“Ancora più nel dettaglio – prosegue Taricco – si propone lo stralcio del comma 2 dell’articolo 6 che riguarda le problematiche connesse al contrasto al bracconaggio ittico in acque interne, visto che questa materia è oggetto di un apposito provvedimento già licenziato dal Senato ed attualmente al vaglio della Camera, o la sostituzione con un testo coerente con l’approfondito lavoro fatto nelle Commissioni di merito. E poi si chiede lo stralcio del riferimento e della abrogazione dell’articolo 842 del Codice civile, perché non è pensabile introdurre di fatto il superamento della caccia nel nostro ordinamento e introdurre un divieto assoluto di accesso ai fondi superando l’attuale quadro normativo, senza un’approfondita discussione nel merito e senza coinvolgere in questo approfondimento le Commissioni Agricoltura ed Ambiente. Si chiede che venga soppressa la abrogazione dell’articolo 19-ter delle disposizioni di coordinamento e transitorie per il codice penale, di cui al regio decreto 28 maggio1931, n.601, nel quale giustamente si rimandava ad uno specifico quadro normativo settori che hanno esigenza di regole puntuali quali quelli della caccia e della pesca, dell’allevamento e della macellazione che sono comunque ampiamente normati nel nostro paese e che in ogni caso se da modificare debbano vedere il pieno coinvolgimento delle Commissioni Agricoltura ed Ambiente. Una legge importante ma che deve essere sfrondata di norme che crediamo sbagliate e che in ogni caso affrontano materie che richiedono altro approfondimento e altra sede per essere affrontate”.

Roma, 2 dicembre 2020

 

Alleghiamo il testo degli emendamenti:

 

Cabina di Regia: positivo l’incontro con l’Assessore Saccardi

LOGO CABINA DI REGIA TOSCANAOggi pomeriggio le Associazioni aderenti alla Cabina di Regia, Arci Caccia, Enalcaccia, Italcaccia e Liberacaccia hanno incontrato l’Assessore Stefania Saccardi. Il colloquio è risultato estremamente cordiale e le Associazioni hanno ribadito la loro disponibilità alla collaborazione già manifestata all’Assessore e presentata nuovamente, questa volta direttamente in videoconferenza, la lista delle proprie richieste, scaturite dalle centinaia di mail e telefonate ricevute dai cacciatori. Su questi punti abbiamo riscontrato la disponibilità dell’Assessore e degli uffici, che hanno ribadito il loro impegno a lavorare per portare a casa questo risultato in concomitanza con il passaggio della Toscana in Zona Arancione. Ci sentiamo di poter ringraziare l’Assessore Saccardi per la disponibilità dimostrataci, nella speranza di poter comunicare al più presto buone notizie ai cacciatori toscani.

Arci Caccia Toscana, Enalcaccia Toscana, Italcaccia Toscana, Liberacaccia Toscana

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