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Sensazioni di montagna

Ottobre, Novembre sono i mesi dell’autunno per andare a caccia, caccia di montagna, la mia preferita, quella che ti immerge nei boschi silenti e ti fa prendere forma come se facessi parte di quel mondo stesso, animato dagli aliti di vento che accarezzano le chiome delle abetaie e dei faggeti, aspetti in un angolo cercando un timido raggio di sole che ti riscalda dal vento che ogni tanto arriva puntiglioso sul viso, un colombaccio, una cesena, in serata un merlo. Il tempo sembra essersi fermato, le ore sono solo scandite dal sole, in questo piccolo spazio di Terra, lontano dai rumori cittadini, si sente l’anima rinascere per la tranquillità e serenità trasmesse dai boschi, quelli delle mie montagne, sui 1100m. Boschi vecchi, saggi, che parlano solo quando interrogati dal vento, in lontananza si sembrano udire suoni di campane, rintocchi vecchi, assonnati, come se ci fosse un piccolo paese di montagna, ma le campane non sono altro che il suono dell’anima che gode della bellezza della natura che gli trasmette dentro facendola sciogliere come neve al sole. Il mondo fantastico è il mio mondo nelle mie montagne.

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