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Andare a caccia è...pericoloso?

Andare a caccia è...pericoloso?
Quando inizia la stagione venatoria s'accendono inevitabili polemiche legate alla pericolosità di quest'attività.
I "media" fanno rimbalzare notizie di morti o feriti un po' in tutta Italia (e noi stessi su Cacciando.com le riportiamo), raccontando di interventi degli elicotteri del 118 per recuperare cacciatori morti o feriti in boschi o tra le montagne, mentre siti e gruppi facebook animalisti o ambientalisti colgono l'occasione per chiedere la chiusura totale o parziale della caccia.
Ebbene, che la caccia sia pericolosa questo è indubbio, esattamente come lo sono tante altre attività all'aperto, ma se poi s'aggiunge che il cacciatore ha tra le mani un'arma, spesso frequenta zone impervie e pericolose perché è proprio lì che si rifugia la selvaggina, ultimo e non meno importante spesso ha un'età abbastanza elevata, ecco che il quadro si completa e richiede che l'informazione debba essere affinata.
 
A caccia in Italia vanno circa 700 mila persone, per un numero di uscite procapite sul territorio piuttosto elevato, almeno trenta o quaranta l'anno, e poi nel tragico conteggio delle vittime della caccia vengono imputate anche quelle non strettamente connessi all'uso dell'arma, ma legati problemi di salute, gli incidenti stradali, cadute o altro ancora; insomma tutti eventi che potrebbero accadere anche se uno uscisse per farsi una pedalata, andare a funghi, oppure realizzare scatti fotografici ad animali e natura, tutte attività che nessuno si sogna di vietare.
Questa volta è Sergio Berlato, consigliere regionale del Veneto (Fratelli d'Italia) a rispondere al collega Zanoni del PD che riaccende le polemiche, snocciolando tutta una serie di dati e considerazioni interessanti, e che gli fanno affermare come sia più pericoloso pescare piuttosto che andare a caccia.
Nulla vogliamo togliervi del suo accurato ragionamento, e dunque v'invitiamo a leggere quanto riportato su VicenzaPiù, il cui articolo v'alleghiamo integralmente.
 
 
A noi preme chiudere con una raccomandazione finale alla prudenza, perché, comunque sia, andare in giro per boschi con uno schioppo armato impone sempre il rispetto di rigidissime regole, questo non solo per la sicurezza personale, ma anche, e specialmente, per quella altrui!
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