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Accade in Francia: lo chiamano "Loup", e lo cacciano!

Accade in Francia: lo  chiamano "Loup", e lo cacciano!
Succede poco oltre il confine italiano, oltre quel tunnel del Frejus che ci divide dalla Francia.
L'ennesimo incidente è avvenuto questa settimana a La Buffaz, sopra Saint-Michel-de-Mauriennenel dipartimento della Savoia della regione del Rodano-Alpidove in una fattoria un vitello è stato ucciso dai lupi.
Non si tratta dell'unico attacco, e pochi giorni prima un allevatore aveva perso tre manze di una mandria composta da una cinquantina di animali, fuggite in preda al panico perchè inseguite dai predatori e ruzzolate in un dirupo. 
Lì i lupi sono di casa, ma non più che da noi anche perché è dall'Italia che questi predatori carnivori dovrebbero provenire, ma i francesi sono anni che hanno deciso d'affrontare il problema molto diversamente da noi e, sebbene si tratti di animale protetto, li abbattono in deroga per mantenerne sotto controllo il numero.
Ne hanno stimati circa 300, 292 ad essere esatti e certo con maggior precisione rispetto a quanto accade qui da noi, solo oltr'Alpe, ed hanno stabilito che se ne debbano cacciare almeno 36 ogni anno, il 12% del totale, e questo perchè quello è considerata l'incremento medio.
E così lo scorso anno, il 5 luglio si è cominciato, assegnando a diversi cacciatori,  cui era stata fornitaa l'adeguata preparazione, le autorizzazioni ad abbattere i lupi.
All'inizio di aprile il piano è stato completato, ma non sono cessate le proteste di allevatori e pastori che lamentano continue predazioni e così Ségolène Royal , Ministro dell'Ambiente sotto l'allora Presidente Hollande, ha concesso due ulteriori autorizzazioni, mentre si fa sempre più insistente la richiesta francese perchè venga rivista la Convenzione di Berna che offre al lupo uno status giuridico di massima protezione.
Una di queste è stata utilizzata  pochi giorni fa, il 19 maggio, quando un grosso maschio di circa 40 chilogrammi, il 37 ° della serie,  è stato abbattuto a  Villarodin-Bourget, in Savoia.
Ora l'attacco di  Saint-Michel-de-Maurienne, e così i cacciatori francesi sono stati nuovamente messi in allarme ed il 38 ° lupo dovrà essere abbattuto proprio in quella zona, ma già infiammano le polemiche: basterà, o prima che finisca la stagione 2016/17 (prevista per inizio luglio) dovranno essere concesse altre deroghe?
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