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Alessandro Baglioni: Caccia e Maremma

Presentiamo un interessante libro del toscano Alessandro Baglioni dove possiamo trovare un po' Fucini, un po' Fattori, un po' Vergari.
Caccia e Maremma
Fotografie, racconti, dipinti e poesia 


"Ci sono molte suggestioni antiche in questo album dei ricordi di Alessandro Baglioni che dopo anni di lavoro viene alle stampe. Molte facce, molti sapori, molti odori, molti rumori, molti spazi. Molto vento che spira nelle colline brulle e nelle pianure ostinate, tra i cipressi solitari che negli orizzonti aperti segnavano i confini, negli anfratti lacustri che non sono più palude ma che del tempo che fu, quando qui erano zanzare e malattie, conservano il fascino meno doloroso.

C’è in sostanza molta Maremma, l’Africa italiana, l’unico spazio in grado di imprimere per sempre l’anima oltre che il cervello, e che Baglioni racconta con la chiave interpretativa della caccia. Impopolare bestemmia altrove, cantico dei cantici in Maremma.

Perché la caccia in Maremma è vita quotidiana, sia di chi va a caccia sia di chi la doppietta in mano mai afferrerebbe, e raccontando una giornata di caccia si racconta un’amicizia, un luogo, un parente, forse anche un amore. Perché in Maremma la caccia è tramonto che sfugge e che immalinconisce l’anima e la fa poetica, è quadro che stampa nel ricordo immagini vividissime e le restituisce nel tempo.

La Maremma senza la caccia non sarebbe la Maremma, e i maremmani senza caccia non sarebbero più loro. Un po’ selvatici ma veri, duri ma aperti, immacolati nel cuore. Gente di quel tempo che fu e che noi tutti rimpiangiamo esserci sfuggito davanti. Loro, per fortuna, lo posseggono ancora.

Tratto dalla Prefazione di Pierfrancesco De Robertis - Direttore responsabile de La Nazione che sarà presente alla presentazione del libro al Game Fair 2015.

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