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In Edicola Sentieri di Caccia di Gennaio

In Edicola Sentieri di Caccia di Gennaio

Sentieri di Caccia gennaio 2018 in edicola dal 28 dicembre

È il primo numero dell’anno nuovo, di qualche giorno in anticipo rispetto all’ingresso ufficiale nel 2018: come il 28 di ogni mese, Sentieri di Caccia torna in edicola.

È più una questione di approccio e di mentalità che un fatto tecnico, ma è innegabile che nelle ultime settimane la discussione sulle specie esotiche invasive abbia aperto un varco per la possibilità di coinvolgere i cacciatori in tutte le attività di controllo: è Samuele Tofani, nell’articolo che apre Sentieri di Caccia gennaio 2018 in edicola dal 28 dicembre 2017, a spiegare in che modo e soprattutto con quali prospettive le specie aliene invasive possano fungere da grimaldello per un’apertura nei confronti del mondo venatorio.

Gestione, selvaggina, ungulati e migratoria
Il capitolo gestione faunistico-venatoria si incentra sui risvolti della dieta del cinghiale, in fin dei conti il predatore più noto: recenti studi hanno evidenziato la rilevante predazione esercitata dal suide sui nidi di fagiano, pernice rossa o starna. Roberto Mazzoni della Stella spiega pertanto come la stessa attenzione che viene prestata al contenimento della volpe e dei corvidi dovrebbe essere riservata anche al controllo del cinghiale.
Alzando un po’ gli occhi, Ivano Confortini si dedica invece a evidenziare come la Direttiva Uccelli dell’Unione europea lasci ai Paesi membri qualche spiraglio in tema di deroghe: oltre alle comprensibili limitazioni, le norme prevedono anche alcune possibilità interessanti.
La migratoria stavolta è affare di Vincenzo Frascino: dal suo articolo emerge come la caccia al tordo bottaccio da appostamento fisso con l’ausilio di richiami vivi rappresenti una tradizione venatoria antica e faticosa, che affonda le proprie radici in una profonda cultura e che non può prescindere dalla cura dei dettagli.

Cani e padroni di cani
Su Sentieri di Caccia la trattazione su cani da seguita e cani da ferma è condotta sempre in simmetria: se dei primi scrive Emanuele Nava, mettendo a fuoco i principali snodi del percorso che conduce alla formazione del segugio e intervistando gli addestratori Davide Raimondi e Gianni Bordicchia, alla penna si dedica David Stocchi, concentrato sull’approccio al bosco nella caccia alla beccaccia.

Giovani cacciatori, vecchie domande
La caccia non è solo cani, selvaggina e attrezzatura: c’è anche il contesto o, meglio, la cultura. Natale Francioso si addentra alla scoperta del ruolo svolto dalle giovani generazioni di cacciatori, impiegati in un altro tipo di Erasmus; e di un argomento un po’ meno piacevole ma essenziale da conoscere scrive Renato Quircio, la cui attenzione si fissa sui controlli a caccia. Quando il controllo è legittimo? Quali sono i poteri di chi controlla? Come deve comportarsi chi è controllato? Quali le possibili conseguenze del controllo? Sono domande fondamentali, a cui il già funzionario della questura di Roma risponde sulle pagine di Sentieri di Caccia gennaio 2018.
Il paragrafo si chiude con l’articolo scientifico di Domenico Liperoti che mette in evidenza come la pratica venatoria faccia parte da sempre del DNA dell’uomo, come attestato da ciò che si sa sulla vita dei Neanderthal.

La tecnica
Funziona l’ormai rodato doppio binomio canna liscia - canna rigata / armi - munizioni. Stavolta però sulle pagine di Sentieri di Caccia non compare il classico test dell’arma liscia: come recita lo strillo in copertina, Matteo Brogi offre una carrellata sui fucili specialistici, quelli nati e ottimizzati per insidiare uno specifico tipo di selvaggina. Sempre di liscio, ma di munizioni, scrive Giuseppe Cerullo che propone una ricetta per una ricarica calibro 20 con la polvere Baschieri & Pellagri GPx32.
La coppia Simone Bertini - Vittorio Taveggia scrive invece di rigata: di armi il primo, stavolta con l’occhio e la mano fissi sulla carabina Benelli Argo E Compact Black .30-06 Springfield, di cartucce calibro 7x57 Mauser il secondo.
Ma la tecnica - l’attrezzatura - non è solo arma e cartucce. Per andare a caccia, e prepararsi alla caccia, esistono una serie di dispositivi utilissimi: Sentieri di Caccia stavolta presenta il Neck Queen Reloading Mini Foot, tornietto per colletti, e i palmari Garmin Atemos 50 e 100, con i quali non è più possibile perdere un cane.
Immancabili al solito le news, l’attualità, lo spazio dedicato alle foto dei lettori, l’Occhio indiscreto di Felice Modica e gli scatti fotografici delle più suggestive emozioni della caccia.
Ma non si può chiudere a stomaco vuoto: ai lettori di Sentieri di Caccia Lucia Antonelli, cuoca della Taverna del Cacciatore di Castiglione dei Pepoli (BO), presenta la ricetta degli spiedini di capriolo con salsa allo yogurt.
Buona lettura dallo staff di Sentieri di Caccia.

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