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CACCIA, FAVA: ACCOLTA IN CPA CONFERENZA DELLE REGIONI LA PROPOSTA LOMBARDA PER TAVOLO TECNICO SU DEROGHE CATTURA UCCELLI

CACCIA, FAVA: ACCOLTA IN CPA CONFERENZA DELLE REGIONI LA PROPOSTA LOMBARDA PER TAVOLO TECNICO SU DEROGHE CATTURA UCCELLI

(Milano, 23 settembre) “Sono molto soddisfatto perché la proposta di Regione Lombardia sulla costituzione presso la Conferenza Stato-Regioni di uno specifico Tavolo tecnico per definire le linee guida per la concreta e corretta applicazione del regime delle deroghe in materia di cattura degli uccelli da utilizzare come richiami vivi è stata accolta. Senza una presa di posizione della Lombardia sarebbe calata la scure su una pratica tradizionale di una parte del nostro territorio”.

Lo ha detto oggi l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, alla luce della lettera che Leonardo di Gioia, coordinatore della Commissione Politiche Agricole (CPA) della Conferenza delle Regioni, ha scritto a Stefano Bonaccini, presidente della CPA della Conferenza Stato-Regioni.

Il Tavolo tecnico vedrà il supporto di Ispra e la partecipazione del Dipartimento delle Politiche comunitarie, allo scopo appunto di definire le linee guida per la concreta e corretta applicazione del regime delle deroghe.

“La presenza di Ispra sarà necessaria, come ha riconosciuto anche la Conferenza delle Regioni, per affrontare il tema più generale del prelievo in deroga, a fronte delle difficoltà riscontrate negli ultimi anni e al mancato assolvimento da parte dello stesso Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale dei compiti istituzionali attribuiti dalla legge in ordine alla definizione della “piccola quantità”, che non hanno consentito una corretta applicazione della normativa vigente, impedendo di fatto alla Conferenza Stato-Regioni di procedere alla ripartizione tra le Regioni interessate del numero dei capi prelevabili per ciascuna specie.

“Ritengo doverosa – ha proseguito Fava – anche la sollecitazione del collega Leonardo Di Gioia per l’insediamento del tavolo costituito lo scorso febbraio presso la Conferenza Unificata per l’analisi dei problemi e delle possibili soluzioni ai danni arrecati dalla fauna selvatica alle coltivazioni agricole. Data la gravità della situazione e gli urgenti bisogni degli agricoltori e dei territori, non si può più tergiversare”.

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