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Grosseto: Botta e risposta tra i presidenti provinciali di Federcaccia e Arci Caccia

Grosseto: Botta e risposta tra i presidenti provinciali di Federcaccia e Arci Caccia

C'è tensione tra le associazioni venatorie della Maremma Toscana, lo scotnro riguarda cinghiale e gestione degli ATC, comincia il Presidente di Federcaccia e subito risponde quello di Arci Caccia, riportiamo di seguito i comunicati:

"La Maremma terra di tradizioni venatorie e terra di cinghialai, gestita dagli ATC ( Ambiti Territoriali di Caccia) Grosseto Sud e Grosseto Nord, rischia di vedere trasformate le sue tradizioni e cultura venatoria da decisioni scellerate di alcuni componenti dell’ATC Grosseto Sud, che votando contro le regole stabilite nel passato e condivise da tutti, cercano di trasformare la caccia al cinghiale in caccia di selezione, escludendo le squadre di cinghialai dalla possibilità di intervenire in aree non vocate come avveniva negli anni passati.

Non contenti, sembra che si stia lavorando anche per eliminare i 400 metri di fascia limitrofa alle aree vocate, alla caccia al cinghiale, lasciate in gestione alle squadre stesse e ad oggi perfettamente gestite e salvaguardate.

Siamo meravigliati da Libera Caccia e Arcicaccia che si presentano come paladini del mondo venatorio e poi sottostanno alle imposizioni poste da Urca, sostenitrice della caccia di selezione e molto vicina alla legge obbiettivo della regione Toscana, Legge che sta mettendo in serio pericolo l’esistenza e l’organizzazione delle squadre di cinghialai.

La Federcaccia, rimasta sola, all’interno dell’ATC Grosseto Sud, a salvaguardare le regole dettate dal buon senso e dall’attacamento alla nostra bella Maremma, subisce attacchi sfrenati e beceri da questi signori che per interessi di poltrona cercano in ogni modo di mettere in difficoltà la presidenza Federcaccia dell’ATC Grosseto Sud e defenestrare il suo presidente, che mai accetterà imposizioni di sorta da chi cerca di mercificare la caccia attraverso sistemi personalizzati, inventando metodi di abbattimento e contenimento che gratificano solo chi appartiene ad una cerchia elitaria e di appartenenza.

Ci preme far presente che dopo anni di promesse e di mancati risultati, sbandierati dai paladini della caccia, con la presidenza Federcaccia, nell’ATC Grosseto sud si rivedono i fagiani, diminuiscono i danni all’agricoltura, si investe nelle ZRC (Zone di ripopolamento e cattura) e si cerca con le nostre forze di mantenere alto il nome della Maremma, si perché, attualmente l’ATC Grosseto Sud risulta essere uno dei primi ATC, se non il primo ATC in Toscana, in ordine di gestione e di risultati. Non consentiremo a nessuno di trasformarlo in una mera cricca di avventurieri o cercatori di tessere.

Il Presidente Provinciale FIDC Luciano Monaci

 

La replica di Arci Caccia:

Carissimo Luciano,

da Presidente Provinciale Arci caccia di Grosseto, mi vedo costretto a rispondere e a rettificare alcune tue dichiarazioni non corrispondenti alla posizione della mia associazione. Pur essendo consapevoli che il cinghiale ha necessità di interventi mirati per risolvere il problema che crea agli agricoltori, noi difenderemo sempre a spada tratta la braccata, e ti invito personalmente, se ti fossero sfuggiti, a prendere visione sul sito Arci Caccia di due documenti da noi scritti e pubblicati molto prima delle tue attuali dichiarazioni. Certo, immaginiamo che le nostre posizioni e le nostre iniziative abbiano dato fastidio ad un'associazione che, ormai, si è trasformata da sindacato in società di servizi, a pagamento, per i cacciatori, ma dovrete farvene una ragione. Infatti, noi continueremo a difendere tutte le forme di caccia e a vigilare che, l'interesse dei praticanti l'attività venatoria sia sempre al centro delle attività degli ATC. Questo sia che si parli di cinghiali che di fagiani, la cui presenza sul territorio si deve anche all'apporto dei nostri volontari in ZRC e ZRV, cacciatori che fanno anche altro, oltre abbattere cinghiali in controllo.
Per quanto riguarda l'ATC Grosseto Sud, è vero solo in parte ciò che hai dichiarato, in quanto, anche se sono state fatte cose buone, quelle sbagliate e le questioni irrisolte, sono di sicuro in numero soverchiante. Dici poi che Federcaccia nell'ATC 7 si sente isolata.. Beh, non è una novità, basta un'occhiata ai verbali per rendersi conto che, fin dall'insediamento, il Presidente è stato messo in minoranza otto volte su dieci.
Detto questo, concludo augurandomi di poter chiudere la diatriba, interrompendo uno "spettacolo" che contribuisce solo a far sì che la nostra categoria venga ancora più tartassata.

Cordiali saluti
il presidente Arci Caccia Grosseto
Renzo Settembrini

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