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ARCI Caccia Piemonte: all’ATC Torino 1 e 2, torna il sereno

ARCI Caccia Piemonte: all’ATC Torino 1 e 2, torna il sereno

Così Remo Calcagno presenta l’elezione di Paolo Pelle, Presidente dell’ATC Torino 1 e 2

 

Oggi ci sono le condizioni per più gratificazioni. Se ne facciano una ragione i predicatori di sventura.

“Come costume di un’Associazione pluralista e altruista non parliamo di vincitori ma di interessi generali del territorio della gestione faunistica e di una caccia per l’oggi, premessa di un lungo e proficuo futuro per l’attività venatoria, fatta da giovani e indispensabile all’economia rurale del Piemonte.

L’elezione di Paolo Pelle, dirigente dell’ARCI Caccia piemontese è la nomina di un uomo al servizio dell’ATC, degli Agricoltori, della cultura ambientalista non fanatica e dei cacciatori. La comunità dei cittadini dell’ATC Torino 1 e 2 guarda con attenzione e rispetto gli Ambiti perché si prefiggono non solo interessi particolari limitati ma, perché, si pongono quali garanti della conservazione e della valorizzazione del patrimonio faunistico, della salvaguardia delle colture agricole, anche molte di qualità nell’ATC, in conclusione di quel paesaggio rurale che ha bisogno anche dei cacciatori per essere vivo e vissuto.

Controllo delle specie, produzione naturale della selvaggina, presidio contro l’inquinamento, allerta contro la cementificazione, preoccupazioni per il dissesto idrogeologico, hanno bisogno di tutte le antenne vigili e l’ATC è anche questo.

Le forze che si sono ritrovate insieme faranno squadra nella gestione. E’ nella cultura democratica dell’ARCI Caccia. Siamo certi che il neo eletto Presidente, “primo tra pari” darà voce al protagonismo solidale, al volontariato e all’associazionismo delle rappresentanze di categoria che lo hanno espresso.

Ci dispiace per coloro che proseguono in atteggiamenti autoreferenziali e isolazionisti. La FIdC se ne faccia una ragione: da sola è inutile. La nostalgia di un tempo che fu serve a vivere di ricordi”.

Conclude il Presidente Calcagno: “per non deludere le aspettative c’è necessità urgente del fare”, di concreti cambiamenti e, grazie alle forze di buona volontà ci riusciremo per le campagne del torinese cui vogliamo bene.

 

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