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LOMBARDIA: ROSSI E NAVA, APERTA LA CACCIA AL CINGHIALE NELLA PROVINCIA DI LECCO

LOMBARDIA: ROSSI E NAVA, APERTA LA CACCIA AL CINGHIALE NELLA PROVINCIA DI LECCO

“Sul nostro territorio da tempo si vive una vera e propria emergenza dovuta all’altissima presenza di cinghiali. L’apertura della caccia agli ungulati decisa oggi rientra negli interventi utili al contenimento numerico della specie ed era una misura da tempo attesa dal territorio”.

Antonio Rossi assessore regionale allo Sport e alle Politiche per i giovani e Daniele Nava sottosegretario alle Riforme Istituzionali, Enti Locali, Sedi territoriali e Programmazione, commentano con soddisfazione l’approvazione in Giunta regionale della Delibera sulle ‘Determinazioni in ordine al prelievo venatorio del cinghiale nel territorio provinciale di Lecco’.

“Dobbiamo ringraziare l’assessore all’Agricoltura Giovanni Fava e il consigliere regionale Antonello Formenti, che presento’ la mozione poi approvata a luglio – aggiungono i due esponenti della Giunta lombarda -, per avere offerto una pronta risposta alla situazione di emergenza venutasi a creare negli ultimi anni a livello regionale, in particolare nel Lecchese, a causa della proliferazione delle popolazioni di cinghiale con incremento dei danni alle aziende agricole, ma pure con pregiudizio per la biodiversità, la pubblica incolumità e la sicurezza dei trasporti”.

“Purtroppo in questi ultimi anni – affermano l’assessore e il sottosegretario – sono state numerose le segnalazioni di presenza nonche’ l’aumento delle richieste di indennizzo di danni provocati da questa specie sul territorio della provincia di Lecco. Sino a oggi – continuano – il controllo numerico del cinghiale su questo territorio è stato attuato quasi esclusivamente tramite contenimento riduttivo. Era quindi necessario prevedere la possibilità di esercitare il prelievo venatorio per limitare la crescita esponenziale di questo problema, che negli ultimi anni e’ aumentato sino a raggiungere gli attuali livelli di guardia”. “Per questo, e ancora una volta, Regione Lombardia – concludono Rossi e Nava – si mostra sensibile alle richieste che arrivano dai cittadini e dagli enti locali, e attenta alle necessita’ e ai bisogni di un territorio in continua evoluzione”.

(www.ladeadellacaccia.it)

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