Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

Luca Gironi

Luca Gironi

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I seri problemi dell'OIPA del Trentino

  • Pubblicato in Notizie

Trento - Un negozio di articoli sportivi del capoluogo trentino è finito nel mirino dei fondamentalisti animalisti. Il problema? Nella vetrina del negozio sono inseriti poster a tema outdoor tra cui alcuni che raffigurano carnieri di caccia al fagiano. Speriamo vivamente che tra le occupazioni dell'Oipa figurino anche iniziative più utili ed importanti.

Dalla Fenaveri un concreto supporto all'inserimento del colombaccio tra le specie oggetto di preapertura

I Calendari Venatori 2016-2017 di alcune regioni italiane tra le quali il Veneto, il Lazio, l’Abruzzo, la Campania ed altre, approvati dalle rispettive Giunte Regionali, non prevedono giornate di preapertura alla specie colombaccio, diversamente da quanto accade in diverse altre regioni. Questo nonostante la specie, come attestano tutti i dati scientifici, sia in ottima salute e costante aumento. Per questo la neonata Federazione delle Associazioni Venatorie Riconosciute, attraverso i propri uffici tecnici, rende disponibile questo memorandum, che sicuramente tornerà utile ai livelli locali delle associazioni ed anche agli uffici regionali competenti nella compilazione di calendari venatori improntati sull'aspetto più importante, ovvero i dati scientifici.

Anche i giornali Europei si interessano dei cinghiali Italiani

The boar war, la guerra dei cinghiali, così si intitola l’articolo apparso su Politico.eu, un autorevole settimanale online di affari europei con sede a Bruxelles. Ma se il fatto che in Europa si parli di caccia in Italia può essere lusinghiero, lo è molto meno il fatto che l’argomento siano i problemi di gestione degli ungulati, cinghiale in particolare. Purtroppo l’attacco di questi animali ai vigneti del Chianti fa sempre notizia, e se il responsabile di Coldiretti Antonio De Concilio, intervistato in proposito, si lamenta giustamente dell’insostenibilità dei danni, puntando l’indice anche sulla scarsa collaborazione dei cacciatori, di diverso parere è il Presidente Nazionale di Arcicaccia. Osvaldo Veneziano, infatti, chiamato alla difesa d’ufficio della propria categoria, respinge le accuse al mittente ed indica nella strada della valorizzazione commerciale delle carni di selvaggina il modo migliore per uscire da questa insostenibile emergenza.

http://www.politico.eu/article/the-wild-boar-war-italy-farmers-hunting/

Volterra: L'Arcicaccia dice no alle imposizioni dell'ATC Pisa Le decisioni riguardo alla gestione del territorio devono essere prese consultando tutte le associazioni presenti sul territorio, non soltanto quelle più vicine al comitato di gestione de

Le decisioni riguardo alla gestione del territorio devono essere prese consultando tutte le associazioni presenti sul territorio, non soltanto quelle più vicine al comitato di gestione dell'ATC Pisa. Per questo l'Arcicaccia di Volterra si oppone alla costituzione di una nuova ZRV in un corridoio ricadente tra un'Azienda agricola in cui vige divieto di caccia ed un'Azienda faunistico Venatoria ovviamente a gestione privata. L'Arcicaccia non si oppone a un miglioramento della gestione del territorio, ma sostiene con forza la necessità di coinvolgere nel processo decisionale tutti i soggetti che con il loro lavoro contribuiscono al presidio del territorio, senza corsie preferenziali per nessuno.

Alleghiamo il documento originale

 

Veneto: sì al colombaccio in preapertura

Questa è l’esplicita richiesta che i presidenti regionali di Arcicaccia, Federcaccia e Anuu hanno rivolto al presidente e all’assessore regionale. Essendo la specie in ottimo stato di salute ed in continuo aumento, come appare dagli studi scientifici allegati alla richiesta, ai rappresentanti del mondo venatorio pare inopportuno averla esclusa dal prelievo nei primi giorni di settembre, dichiarando che il colombaccio non può sopportare le 2 giornate di pre-apertura. La possibilità di prelevare il colombaccio, anzi, andrebbe anche a spostare l'attenzione dalla tortora, specie che sappiamo tutti essere invece in grosse difficoltà. I presidenti regionali, quindi, congiuntamente, propongono di consentire la caccia al mitico uccello blu in due date: il 1/09 e 4/09. Speriamo che la politica decida di ascoltarli.

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura