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Lussazione della rotula: solcoplastica trocleare

Lussazione della rotula: solcoplastica trocleare
Continua il discorso  della lussazione della rotula nel cane. In questo articolo prenderemo in considerazione alcune  tecniche di ricostruzione ossea utilizzate per correggere il difetto. Le solcoplastiche determinano una maggiore stabilità della rotula aumentando la profondità del solco trocleare.
Per ottenere un solco trocleare più profondo e quindi in grado di accogliere in una sede più profonda   la rotula esistono principalmente tre tecniche chirurgiche (analoghe come concetto ma diverse nelle modalità).
1. Plastica del solco trocleare: questa tecnica per ottenere un solco abbastanza profondo da alloggiare comodamente la rotula asporta la cartilagine articolare  fino all’osso sub-condrale. Il conseguente processo fibroplastico reattivo porterà ad una pavimentazione del solco con tessuto fibrocartilagineo che viene ritenuto un sostituto accettabile della cartilagine ialina a questo livello. L’asportazione del tessuto avviene con una pinza ossivora e il chirurgo deve prestare molta attenzione per ottenere un solco estremamente liscio e in grado di permettere un agevole scorrimento della rotula.
2. Plastica del solco trocleare con riposizione: il risultato anche in questo caso prevede un alloggiamento più profondo per la rotula, in maniera da evitare la lussazione. Ciò  viene ottenuto effettuando con una sega un cuneo a “V” (come potete vedere nell’immagine) che include il solco trocleare. Il taglio vierne allargato da uno o da entrambi i lati in modo da permettere al cuneo una volta reinserito di trovarsi in posizione più profonda. Con questo intervento si mantiene una superficie di scorrimento con cartilagine ialina.
3. Condroplastica trocleare: questa tecnica è applicabile solamente nei cuccioloni fino ai sette nove mesi di età, assomiglia alla plastica del solco trocleare ma prima di procedere all’asportazione di tessuto viene sollevato dal solco un lembo di cartilagine che verrà riposizionato sul nuovo solco. Il lembo trasposto rimane vitale e mantiene la sua funzionalità. I tre interventi descritti presentano vantaggio e controindicazioni che andranno valutate volta per volta e adattate al soggetto che abbiamo di fronte.
Non esiste un intervento migliore in assoluto, esiste il miglior intervento per quel determinato paziente. Molto spesso queste tre tecniche vengono associate a quelle che intervengono sui tessuti molli e descritte in questo articolo: Lussazione rotulea: la chirurgia. Nei prossimi articoli prenderemo in considerazione altri interventi chirurgici per la correzione della lussazione rotulea, continua a seguirci per rimanere informato.
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