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Luca Gironi

Luca Gironi

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VENETO: INVASIONE DI CINGHIALI SUI COLLI EUGANEI. REGIONE IMPEGNATA A SUPERARE L’EMERGENZA

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“Il lavoro che sta svolgendo il commissario del Parco Colli Euganei, Enrico Specchio, merita rispetto e considerazione: anche sull’emergenza cinghiali sta facendo quanto è nelle sue possibilità per risolvere un problema che si trascina da anni. Come Regione stiamo supportando la sua azione e mi auguro che i provvedimenti che abbiamo già preso e le iniziative che matureranno dal tavolo operativo a tre, composto da me e dai colleghi all’agricoltura, Giuseppe Pan e alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin, possano porre rimedio a questa invasione che tanti danni sta procurando alle colture e in generale all’intero ambiente dei colli”.

Lo dice l’assessore regionale al territorio, ai parchi e alle aree protette, Cristiano Corazzari, in riferimento alla preoccupante situazione creatasi nel Parco dei Colli Euganei per il proliferare dei cinghiali.

“Nell’anno in corso – sottolinea Corazzari – per la cattura dei cinghiali sono stati stanziati 180 mila euro che serviranno a realizzare un progetto complessivo che comprende la gestione della squadra faunistica, l’acquisto di chiusini da distribuire agli agricoltori interessati e l’acquisizione di un secondo furgone frigo per la gestione del post abbattimento. Questo per quanto riguarda l’emergenza. Più in generale, invece, sono convinto che la nuova legge regionale sui parchi, che è all’attenzione del Consiglio regionale e che mi auguro veda la luce al più presto, creerà le condizioni per una migliore gestione di queste aree e per impedire il ripetersi di fenomeni come quello che adesso stiamo fronteggiando sui Colli Euganei”.

(www.ladeadellacaccia.it)

 

FIDC BRESCIA: BRACCONIERI DA ISOLARE SENZA SE E SENZA MA

Rimbalzano sulle pagine dei giornali e dei social network le notizie di abbattimenti di esemplari di specie particolarmente protette quali Ibis Eremita e un’aquila di Bonelli. Non vi è nessun errore dietro questi abbattimenti ma solo tanta ignoranza. L’ignoranza di chi si sente al di sopra di ogni legge e di ogni regola. L’attività venatoria se vuole continuare ad esistere deve diventare sostenibile, il cacciatore non può pensare di essere avulso dalla società che lo circonda e dalle leggi chela regolano. Rispettare le leggi, dalla più piccola delle infrazioni amministrative a quella più macroscopica è l’unico modo per difendere la caccia. E i cacciatori devono, tutti, isolare i disonesti ed estrometterli dal nostro mondo. Senza se e senza ma.

(www.ladeadellacaccia.it)

GFI Arcicaccia: Un successo l'evento "Quando lo sport si fa arte" dei Museo dei Musei civici di Reggio Emilia

  • Pubblicato in Notizie

Un grande successo di pubblico per la partecipazione del Gruppo Falconieri Italiani - Arcicaccia alla 4 Giornata delle Famiglie al Museo organizzata dai Musei Civici di Reggio Emilia. Molta curiosità da parte del pubblico per la presenza degli splendidi rapaci del Gruppo Falconieri Italiani. Grande soddisfazione è stata espressa da Massimiliano Mora in rappresentanza del gruppo per la mail di ringraziamento ed apprezzamento che riportiamo qua sotto:

"Musei Civici di Reggio Emilia ringraziano sentitamente per la vostra partecipazione all’evento.

La buona riuscita dell’iniziativa, che ha richiamato circa 1000 persone, è dovuta anche alla vostra presenza e professionalità, apprezzate insieme alla disponibilità mostrata nei confronti del pubblico e delle famiglie.

Ci auguriamo che l’abbiate vissuta anche voi come un’occasione positiva e stimolante.

Con la speranza di una ulteriore futura collaborazione, porgiamo cordiali saluti.

Riccardo Campanini, Giada Pellegrini, Chiara Pelliciari

Responsabili Dipartimento Educazione

Musei Civici di Reggio Emilia"

Marano Lagunare: abbattimento record di cinghiale pesante 257 Kg

Quando Danilo Mariussi, cacciatore iscritto nella riserva di Marano, in provincia di Udine, si è trovato davanti questo esemplare di notevoli dimensioni non ha avuto esitazioni. Già da qualche mese l'animale veniva segnalato nella riserva e nell'ultima battuta è arrivato al capolinea. La riserva di Marano, conta un territorio gravitante soprattutto sull'omonima laguna, ma la presenza di suidi si sta facendo sempre più pressante.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/10/11/news/abbattuto-cinghiale-di-257-chilogrammi-nella-riserva-di-caccia-1.14234080

SENATORI PD: APPROVATO EMENDAMENTO PER PARCO DEL DELTA DEL PO

“In Commissione Ambiente abbiamo appena approvato l’emendamento del relatore per l’istituzione del Parco interregionale del Delta del Po, attraverso il riordino delle aree naturali protette che attualmente afferiscono all’Emilia Romagna e al Veneto. Abbiamo quasi terminato l’esame della riforma della legge quadro 394/91, mancano solo due emendamenti e dunque pensiamo di licenziare la prossima settimana questo importante provvedimento, che è stato calendarizzato per l’Aula il 25 ottobre”. Lo annunciano i senatori PD Massimo Caleo, Stefano Vaccari, Laura Puppato, Maria Teresa Bertuzzi.

“Non è ancora l’istituzione del Parco nazionale del Delta del Po – spiegano i senatori PD – ma si tratta di un passo avanti decisivo per la tutela e la valorizzazione di una delle aree di delta più importanti d’Europa, ora tutelata a macchia di leopardo. In sostanza proponiamo che i ministeri dell’Ambiente e dei Beni e delle attività Culturali, di concerto con il ministro dell’Economia e d’intesa con le Regioni Emilia Romagna e Veneto, emanino entro 6 mesi un decreto legislativo per l’istituzione di un unico Parco del Delta del Po, comprendente le aree del perimetro del Parco naturale regionale Veneto del Delta del Po e del Parco del Delta del Po Emilia Romagna. L’obiettivo è di rivalutare e rendere socialmente disponibile il grande patrimonio di risorse ambientali, faunistiche e storico-culturali dell’area deltizia, in armonia con il complesso dei beni ambientali e paesaggistico-culturali del Paese. Si potrà inoltre meglio valorizzare e coordinare le attività direttamente o indirettamente legate all’utilizzazione delle risorse fisiche degli ambienti umidi presenti, che vanno rispettati. Il Parco dovrà provvedere entro 6 mesi all’insediamento dei suoi organi e all’elaborazione del Piano del Parco, integrandolo con gli strumenti già esistenti e con il piano d’azione dell’area Riserva di Biosfera ‘Delta del Po’ MAB-Unesco, riconosciuta nel 2015”.

(www.ladeadellacaccia.it)

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