Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

Luca Gironi

Luca Gironi

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Democrazia liberale e Parchi Istituito (?) il Parco Nazionale di Portofino

aiw wilderness logo 475 1Alla fine il Parco Nazionale di Portofino ha visto luce. All'italiana ovviamente! Ovvero: vincoli imposti a tutti, privati e Comuni; vincoli che per la difesa della natura sono ben poco più di quelli che già sussistevano sul territorio (parco regionale, paesaggistici nazionali e regionali e SIC), per cui non c'era bisogno di alcun Parco Nazionale per gestirli; vincoli su un territorio talmente frastagliato per cui ci si chiede a che pro (segno anche questo che il territorio non meritava un Parco e tanto meno Nazionale); vincoli SEVERI solo per il divieto di caccia; vincoli che non interdicono tagli forestali e neppure la costruzione di strade (mentre quest'ultimo essere primario, visto che le strade imperversano ovunque!), neppure in zona 1 (segno anche questo che un Parco che non li preveda è un Parco poco serio, e, visto che giustamente non è stato possibile imporli, che tanto meno non vi andava istituito un Parco Nazionale).

Ma intanto il VERO scopo primario è stato raggiunto: costituire l'ennesimo carrozzone che giustifiche "cadreghe" a iosa (vi sono coinvolti ben 11 Comuni!) e finanziamenti a pioggia, ma non tanto per la conservazione del bene Natura - e tanto meno per l'acquisto o affitto delle proprietà private e comunali - quanto per la gestione, il che vorrà dire manipolazione dell'ambiente e, quindi, danni ambientali mascherati da "protezione della natura". Un Parco ridicolo sia per la sua configurazione geografica, quanto per la modalità istituiva. Caso certamente UNICO al mondo, dove per istituire un'area protetta si è utilizzato il termine "provvisorio", termine che va dai sui confini allo stesso Consiglio di Amministrazione. Tutto PROVVISORIO! Tanto provvisorio che nel testo del decreto istitutivo non potendo citare le delibere di assenso di tutti i Consigli comunali - il minimo per una vera democrazia liberale (la stessa AIW, pur essendo un'associazione privata, per rispetto delle regole democratiche PRETENDE Deliberazioni di Consiglio comunale per la designazione delle proprie Aree Wilderness!) - si riportano come atti di assenso politico ben 8 "comunicazioni", 2 "Deliberazioni di Giunta" e solo 1 (UNA!) Deliberazione di Consiglio comunale! E poi c'è chi sostiene che non è vero che in Italia le tante aree protette sono perlopiù IMPOSTE ai cittadini locali: se ci voleva la controprova, eccola!

Tutto ciò vorrà dire terra fertile per eventuali ricorsi fino alla Corte Costituzionale qualora qualche Comune volesse intraprendere il "viaggio" verso quel traguardo! Il che vorrà anche dire che, ancora peggio dei Parchi Nazionali storici (Abruzzo e Gran Paradiso, che dopo 100 anni ancora non hanno risolto i rapporti con le collettività locali), ne sentiranno parlare i nostri posteri e per varie generazioni! Quindi, ai posteri l'arduo imbroglio da sbrogliare!

Però abbiamo un nuovo Parco Nazionale da aggiungere ai troppi istituiti senza che nulla o molto poco veramente proteggano delle bellezze e dei valori d'Italia; avremo altri ettari da aggiungere alle nostre aree ben poco "protette", lieti solo che così si definiscano negli elenchi e libri degli ambientalisti, sebbene, se si dovessero fare delle categorie di tutela, esse, al mondo risulterebbero all'ultimo posto; da oggi abbiamo quindi un bel nuovo carrozzone da finanziare come un tempo si faceva con le Comunità Montane (veri storici calderoni che per anni hanno emblematizzato la corruzione nel nostro Paese!); ed avremo una nuova bella macchia verde sulle carte, ad ingannare se non noi, almeno i turisti americani abituati a ben altre realtà di VERA conservazione della Natura!

Purtroppo il concetto di "Parchi più piccoli ma parchi più seri" da noi non esiste, per cui sono tutti confusi in un unico calderone ormai sempre più al servizio della politica e dell'industria del turismo. L'importante non che conservino la Natura, ma che producano soldi, quando non energia "pulita" a costo di svendere i loro paesaggi, le loro acque e le loro foreste!

Governi di Destra o di Sinistra, pari sono: è' l'Italia bellezza!

Murialdo, 16 Agosto 2021 Franco Zunino
Segretario Generale AIW

Arci Caccia: sugli incendi massima attenzione, teniamo comportamenti virtuosi e non cadiamo nelle provocazioni dei “mitomani”

arcicaccia logo co1Arci Caccia, l’Associazione dei Cacciatori italiani

Incendi: 1° massima attenzione, 2° segnalare alle autorità eventuali piromani. Noi ci siamo…

 

E’ tempo si scampagnate, di gite fuori porta, alla ricerca di refrigerio. Ricordiamo il divieto di accendere fuochi e raccomandiamo la massima cautela nel parcheggio dell’auto e di fare attenzione a quanti fumano. Siamo consapevoli che gli incendi sono in massima parte di origine dolosa, per questo non dobbiamo fornire alibi ai delinquenti e ad atteggiamenti malavitosi. Il nostro ringraziamento va a tutte le forze di polizia, ai carabinieri forestali, ai vigili del fuoco e alle forze armate impegnate nelle attività di tutela del paesaggio, dei cittadini, delle nostre campagne, dei boschi, dei quali la nostra patria è orgogliosa. Un più che sentito pensiero va alla Protezione Civile, a tutti i volontari del mondo venatorio e a quanti, dell’Arcicaccia, contrastano i delinquenti dell’ambiente, piromani dall’innesco facile, dedicando mezzi, uomini e donne all’attività di presidio e di spegnimento. Davvero volgari le affermazioni di chi esprime una incultura a “tozzi e bocconi”, testimoniando di essere tanto “mitomane” da cercare visibilità anche nelle tragedie, lanciando incivili quanto generiche accuse ad allevatori, cacciatori e agricoltori, con l’unico risultato di fornire alibi e connivenza ai delinquenti, ai malavitosi che danno fuoco. Se volessimo seguire l’incivile pratica a “tozzi e bocconi”, potremmo indicare il movente in chi strumentalizza il fuoco per chiudere la caccia ovunque. L’attività venatoria, l’allevamento e le costruzioni sono vietate dove sono passati gli incendi. Noi abbiamo voluto e difendiamo questa legge.

Abbiamo un gruppo dirigente finalmente più contiguo ai giovani e sappiamo bene che non bastano le parole: alle nuove generazioni servono fatti. L’Arci Caccia si costituirà parte civile contro gli incendiari e contro ogni atto delinquenziale contro la natura, il paesaggio, il patrimonio faunistico e anche contro i “mitomani” che, pur di apparire, diffondono notizie false, infamando intere categorie di onesti lavoratori: una volta i forestali, l’altra gli allevatori e tanti altri. La magistratura e la Rai vigilino sulla corretta informazione nell’interesse del Popolo Italiano.

Le Guardie Volontarie e le squadre di Protezione Civile dell’Arci Caccia, a partire dalla Sicilia, continueranno anche nei giorni di Festa a fare il loro dovere. In tanti saranno in servizio per garantire la nostra tranquillità e le loro ferie le dedicheranno, con piacere, alla difesa del Bel Paese.

IL MATTINO “Caggiano, il piromane appartiene a un’associazione per tutela ambiente”

downloadSegnaliamo dal quotidiano Il Mattino questo articolo che fa luce su uno dei possibili moventi degli incendi dolosi....

SALERNO
Lunedì 16 Agosto 2021 di Pasquale Sorrentino

Caggiano, il piromane appartiene a un'associazione per tutela ambiente


I carabinieri forestali di Polla durante hanno scovato il presunto piromane dell’incendio che ha colpito Caggiano e Salvitelle nella giornata di sabato. Un incendio che subito si è compreso era di natura dolosa. Poco prima, in prossimità delle aree incendiate, era stato visto un uomo riconoscibile dagli abiti, una divisa grigia e a bordo di un’auto blu. La pattuglia ha avviato le ricerche del soggetto e del veicolo e dopo accurata ricerca, in località “Tufariello” del comune di Salvitelle, fermava un veicolo corrispondente a quello ricercato; all’atto del controllo, il conducente indossava una divisa grigia con i segni identificati di una nota associazione nazionale di volontariato in materia ambientale.

Alla richiesta di fornire dettagli e spiegazioni circa la sua presenza nei pressi dell’area dell’incendio ed a seguito del comportamento titubante dell’uomo e delle risposte contraddittorie, i militari hanno proceduto ad una perquisizione veicolare dalla quale emergeva che all’interno del bagagliaio erano presenti diverse taniche vuote contenenti residui di olii e carburanti mentre all’interno dell’abitacolo si rinvenivano strumenti idonei all’accensione del fuoco. E’ quindi scattata la denuncia.

 

https://www.ilmattino.it/salerno/incendio_caggiano_denunciato_piromane_appartiene_un_associazione_di_volontariato_di_tutela_ambiente-6140655.html?fbclid=IwAR3Hkx876hPzOGQKar-pefAhXuwLsjSAJpheh8jurQ11FSCopFa4ZVqwUUw

 

TOKYO 2020: 3 MEDAGLIE E TANTISSIMI RECORD PER IL FIOCCHI TEAM

Alessandra Perilli minUn oro, un argento e un bronzo. Tre medaglie e tantissimi record: è questo il bottino conquistato dal Fiocchi Team alle Olimpiadi di Tokyo, celebrate nella capitale nipponica dal 23 luglio al 9 agosto 2021.

La gara di Fossa Olimpica ha incoronato la tiratrice slovacca Zuzana Rehák-Štefečeková, che ha firmato anche il nuovo record mondiale in qualificazione con un perfetto 125/125.
La tiratrice slovacca, protagonista della gara dal primo all’ultimo piattello, ha conquistato la vittoria grazie alla sua grande performance in finale. Si tratta della sua terza medaglia ai Giochi, la prima d’oro, dopo i due argenti conquistati rispettivamente a Pechino 2008 e Londra 2012.

L’altra protagonista indiscussa di queste Olimpiadi è stata Alessandra Perilli, vincitrice della medaglia di bronzo nel Trap e della medaglia d’argento nel Trap Mixed Team. Alessandra ha scritto la storia regalando a San Marino le prime medaglie olimpiche di sempre.

“Siamo davvero contentissimi per questi risultati, che ci riempiono di gioia e ci confermano ai vertici del tiro a volo internazionale - afferma con soddisfazione Fiocchi Munizioni - Congratulazioni a Zuzana ed Alessandra, ma anche a tutti gli altri tiratori che ci hanno fatto emozionare durante le Olimpiadi. Per noi è un orgoglio essere al loro fianco!”.

Zuzana Rehaük Sîtefecîekovaü min

Calabria: Arci Caccia prende posizione sull’emergenza incendi

calabriaDichiarazione del Presidente Regionale Prof. Antonio Paolillo

“LA CALABRIA BRUCIA, GLI INCENDI NON VENGONO PER CASO”: colpire i responsabili, investire in prevenzione.

L’ Aspromonte e tutta la Calabria ormai bruciano da giorni e, purtroppo, NON per autocombustione.

L’ARCI CACCIA CALABRIA e l’ARCI CACCIA NAZIONALE sono addolorate per il danno culturale, sociale e per l’aggressione all’ “economia verde” del Parco dell’Aspromonte, patrimonio dell’Unesco e luogo di sano turismo; esprimono la loro vicinanza alle famiglie delle vittime e una ferma condanna alle criminali azioni degli incendiari, irresponsabili nemici della Regione.

L’Arci caccia rinnova la disponibilità a mettere a disposizione le proprie Guardie volontarie al servizio dell’opera di prevenzione dei Carabinieri Forestali, ai quali va tutta la nostra gratitudine per la loro costante opera.

 

Lamezia 10 agosto 2021

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura