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REGIONE VENETO MONITORAGGIO SATELLITARE DELLA CESENA

cesena

Regione Veneto con il contributo dell'associazionismo venatorio ha promosso un progetto di ricerca in collaborazione con l’Università di Milano per la cattura ed il marcaggio con strumentazione satellitare di alcuni individui di cesena.

Lo studio ha fornito finora solamente dei dati preliminari, ma sarà importante dare seguito al progetto in modo da raggiungere una soglia minima significativa di individui per poter meglio comprendere i comportamenti migratori e di svernamento di questa specie, che sono per certi versi ancora sconosciuti.

Nonostante il 2024 sia stata una pessima stagione di passo della specie, presso la stazione di inanellamento del Monte Pizzoc (Fregona, TV),sono stati catturati 3 individui, di questi, due sono stati equipaggiati con lo strumento satellitare, il terzo per le condizioni fisiche non eccellenti si è preferito liberarlo senza applicare il dispositivo.

marcatura 1

marcatura 2

L’esemplare ID 281368 si è spostato tra la foresta del Cansiglio e l’Alpago nei primi giorni dopo la cattura, effettuando spostamenti dell’ordine di qualche chilometro. Successivamente, il 13 novembre ha segnalato la sua presenza alle falde del massiccio del Col Visentin – Faverghera dove è rimasto fino al 25 novembre.

Il 26 novembre 2024 è ripartito con decisione in direzione sud-ovest, percorrendo presumibilmente tutta la dorsale delle prealpi trevigiane in migrazione attiva, giungendo sul monte Grappa il 26 novembre e mandando la sua ultima segnalazione alle ore 16:22 dello stesso giorno. Purtroppo, in seguito non sono state ricevute altre geolocalizzazioni, e non si è a conoscenza delle sorti dell’esemplare.

La cesena con dispositivo 2813687, inanellata il 1° novembre 2024 ha iniziato a segnalare la sua posizione nei pressi della foresta del Cansiglio. L’esemplare è stato da subito molto mobile, ed ha mandato localizzazioni nei pressi del lago di Santa Croce.  Ha proseguito verso Passo Falzarego, in Alta Badia, poi nei dintorni di Brunico Plan de Corones.

L’individuo ha mostrato inizialmente alcuni limitati spostamenti verso nord, sorprendentemente per un soggetto in migrazione autunnale, suggerendo un comportamento a carattere nomadico, fino all’8 novembre 2024, quando è stato localizzato in Alto Adige in prossimità di Brunico (BZ). In data 11 novembre si era spostato decisamente verso oriente, in Slovenia, dove è rimasto fino al 15 novembre. Con un unico volo di circa 200 km si è poi spostato in Ungheria, raggiunta in data 16 novembre, al confine con la Croazia, dove è rimasto fino al 31 marzo 2025. In data 15 marzo 2025, l’individuo è stato ricatturato da un inanellatore ungherese (Miklós Gutermuth) e rapidamente rilasciato, risultando in perfette condizioni di salute.

Dopo l’ultima trasmissione in territorio ungherese il 31 marzo, in data 5 aprile 2025 l’individuo è risultato essere in Repubblica Ceca, dove è rimasto fino al 16 aprile. Infine, il 17 aprile l’individuo ha raggiunto la Germania nord‐orientale, in prossimità del confine con la Polonia, sua probabile area di origine e di futura riproduzione. La data di partenza per la migrazione primaverile di questo individuo è pertanto collocabile tra il 31 marzo e il 5 aprile e stimata nel 2 aprile, in un periodo nel quale non sono state ricevute trasmissioni. Nel complesso, il trasmettitore ha fornito 229 trasmissioni tra il 1 novembre 2024 e il 21 aprile 2025, pari a circa 1.3 trasmissioni/giorno.

TRAGITTO SATELLITARE

Lo studio ha fornito finora solamente dei dati preliminari, ma sarà importante dare seguito al progetto in modo da raggiungere una soglia minima significativa di individui per poter meglio comprendere i comportamenti migratori e di svernamento di questa specie, che sono per certi versi ancora sconosciuti.

Fonte: relazione Dott. For. Andrea Favaretto - Dinamiche di migrazione primaverile della cesena (Turdus pilaris) di Diego Rubolini* e Chiara Morosinotto - Aprile 2025 -

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