Sicilia: la Regione istituisce nuove ZPS senza concertazione.
- Scritto da Marco Fiore
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Alcune Associazioni Venatorie hanno scritto all’Assessorato Territorio e Ambiente di Regione Sicilia chiedendo chiarimenti sulla procedura seguita nell’adozione del D.D.G. n.1289 del 07 Novembre 2024, con il quale, senza alcun procedimento concertativo con i portatori di interesse, sono state trasformati 88 siti ZSC (Zone Speciali di Conservazione) in nuove ZPS (Zone di Protezione Speciale).
Appare quanto meno sorprendente, oltre che irrispettoso, la mancanza di consultazione su un atto pianificatorio, che interviene sulla conservazione e la gestione della fauna selvatica.
Tutto nasce da una procedura d’infrazione della Commissione Europea (2015/2163), in cui viene richiesta, tra i vari punti, la revisione delle misure di conservazione previste nei siti Natura 2000, evidenziando diverse parti insufficienti o addirittura mancanti.
La Regione Sicilia ha istituito in passato 245 siti Natura 2000 di cui 204 ZSC, 16 ZSC/ZPS, 16 ZPS, 9 SIC. Con la DDG 1289, l’Assessorato Ambiente interviene su 88 ZSC, che nei formulari non dovevano contenere; tra le varie specie; gli uccelli. Per superare la procedura d’infrazione, anziché adeguare i formulari togliendo gli uccelli, l’Assessorato ha scelto la via breve di trasformare le 88 ZSC in ZPS.
Non appare convincente che siano mutate le peculiarità di questi siti nel volgere di pochi anni.
Il Dipartimento dell’Ambiente, non aveva alcun obbligo di individuare altre ZPS, ma solo di adeguare i formulari, mentre nei fatti ha invece sommato le due tipologie di Sito (ZPS e ZSC).
Tale azione di pianificazione territoriale è stata inoltre emanata attraverso un semplice decreto del Dirigente Generale, senza alcuna concertazione con i portatori d’interesse, configurando un’assenza di trasparenza nel processo, che doveva quantomeno coinvolgere la Giunta Regionale.
In vista della procedura VAS-VINCA sul nuovo Piano Faunistico Venatorio questo atto preoccupa il mondo venatorio siciliano, poiché le legittime aspettative sarebbero di risolvere finalmente l’inaccettabile anomalia, che, salvo alcune eccezioni e con limitazioni ingiustificate, solo in Sicilia è vietata la caccia nei siti Natura 2000.
Il DDG 1289 sembrerebbe giustificato dalla volontà di mantenere in Sicilia regole fortemente limitative nei siti per la caccia agli uccelli.