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ATTACCO A FORT APACHE!

forte apache

Ancora non si conoscono i contenuti della modifica alla legge 157/92 che il Governo intende proporre, che le associazioni animaliste ben supportate da autorevoli quotidiani, hanno iniziato a suonare le trombe del giudizio universale.

Le interpretazioni strumentali e provocatorie si sprecano; la proposta (perché di proposte si tratta e soggetta a chissà quante possibili modifiche prima dell’ipotetica approvazione) ancora sconosciuta nei dettagli  viene definita: “un testo intriso di ideologia ed estremismo filo-venatorio che di fatto regala ai cacciatori la fauna selvatica e le aree naturali”.

Si citano ad esempio fra “i principali orrori”

  • estensione delle aree cacciabili, riducendo e in alcuni casi azzerando le regole e i divieti.
  • riapertura degli impianti di cattura dei richiami vivi
  • le specie che possono essere catturate passano da 7 a 47
  • caccia nelle aree demaniali come spiagge ecc
  • nessun limite alla costruzione di nuovi appostamenti fissi di caccia
  • Gare di caccia con cani e fucili consentite anche di notte e nei periodi di nidificazione.
  • caccia In aree private esercitata senza regole.
  • periodi di caccia estesi oltre il periodo di migrazione prenuziale e nidificazione)
  • possibile l’aumento delle specie cacciabili
  • La caccia sarà consentita anche dopo il tramonto

E per concludere, sostengono

  • Le guardie giurate di banche e supermercati potranno uccidere animali.

Insomma, direi che il copione è il solito, intriso di interpretazioni fuorvianti, imprecise e ovviamente parziali, per continuare ad alimentare il rifiuto di accettare che l’attività venatoria ha un valore nella gestione dell’ambiente e con un impatto insignificante. E’ più facile scagliarsi su una piccola parte che affrontare il veri problemi che affliggono la tanto decantata biodiversità.

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