Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

Incidenti di caccia: tragedie che tirano fuori il brutto del genere umano

 

fiocco nero a lutto

Nelle ultime settimane il mondo venatorio è stato funestato da una serie di incidenti, troppi incidenti. Una situazione che deve necessariamente far riflettere sulla necessità di formare maggiormente i cacciatori in materia di sicurezza. Questa consapevolezza, però, non deve porre in secondo piano l'inqualificabile comportamento di nugoli di imbecilli che, complice la lontananza e la comoda sicurezza fornita dai social network, si lasciano andare a manifestazioni di giubilo per il ferimento od ancor peggio la morte di un cacciatore. Padri e madri di famiglia che invocano il karma contro chi,  uccidendo un cinghiale, si sarebbe attirato chissà quale punizione divina. Non vogliamo commentare chi equipara la vita di un animale a quella di un uomo, o chi augura la morte per puro esercizio di cattiveria gratuita. Ci piace rilevare la reazione di una piccola comunità rurale, una di quelle in cui la caccia fa parte delle tradizioni e del vivere quotidiano, che, colpita da uno dei lutti più recenti, si è ribellata all'ennesima ondata d'odio, con la discesa in campo addirittura della prima cittadina, la Sindaca Irene Marconi, che non finiremo mai di ringraziare per averci fatto sentire, una volta ogni tanto, il sostegno delle istituzioni. Non ci illudiamo certo che basti questo importante intervento per far tornare la discussione su un piano civile, ma l'abbiamo apprezzato lo stesso. D'altra parte, il grande scrittore Umberto Eco ci ha spiegato che: "I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli". Dobbiamo farcene una ragione.

Dopo il tragico incidente avvenuto a Massa Marittima, la Sindaca Irene Marconi interviene contro gli haters

Irio Pii è morto durante una battuta di caccia al cinghiale nei boschi del Poggione, a Massa Marittima, colpito accidentalmente da un proiettile sparato da un compagno di squadra. La salma si trova all’ospedale di Grosseto, mentre i carabinieri stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente.

La tragedia ha profondamente scosso la comunità locale, legata ad una persona conosciuta ed attiva nel mondo associativo, del sociale e della cinofilia.  Una tragedia che, come sempre più di frequente succede, ha anche suscitato commenti d’odio sui social contro la vittima e il mondo venatorio. La sindaca Irene Marconi ha condannato duramente questi attacchi, definendoli espressione del “livello più basso dell’umanità” e invitando a recuperare umanità e rispetto per una vita spezzata.

La prima cittadina ha inoltre ringraziato le squadre di caccia che hanno sospeso le attività e ha sottolineato la necessità di aprire un serio dibattito sulla sicurezza per prevenire simili tragedie in futuro.

L'Articolo completo in questo link: https://www.lanazione.it/grosseto/cronaca/incidente-caccia-ow2p0v3s

Altro in questa categoria: « ORA ANCHE ALCOOL TEST AI CACCIATORI
Torna su

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura