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Luca Gironi

Luca Gironi

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ANLC: MANIFESTAZIONE A PESCARA

  • Pubblicato in Eventi

Dopo l’annullamento della delibera n. 515 del 02/08/16 della Giunta regionale che approvava il
calendario venatorio del 2016-2017, i Cacciatori – ma anche i Cittadini della Regione Abruzzo –
si sono sentiti ancora una volta vittime di una insensata moda animalista che antepone il
benessere di popolazioni sempre più abnormi di cinghiali, alla salvaguardia delle colture agricole
e perfino all’incolumità pubblica.
Evidentemente, non basta che la Regione venga dissanguata da una valanga di indennizzi o che
si ripetano incidenti stradali mortali, le lamentazioni ideologiche del WWF e uno dei suoi
innumerevoli ricorsi gratuiti, hanno prodotto una inspiegabile sentenza del Tar che ha annullato
il calendario venatorio regionale.
Qualcuno, in Abruzzo, ha evidentemente sbagliato. Su questo non ci sono dubbi. E non
importa sapere se ha sbagliato per incapacità di natura amministrativa, oppure per inadeguata
preparazione tecnica o per uno sciagurato disegno anticaccia. In ogni caso, purtroppo e come
al solito, gli unici a pagare ingiustamente le conseguenze di tale assurda situazione sono i
cacciatori abruzzesi che, dopo aver pagato le salate tasse per l’esercizio dell’attività venatoria,
si vedono ridurre il periodo cacciabile a pochi giorni dell’apertura e senza possibilità di
difendersi nelle sedi competenti.
Contro un simile stato di cose, la Libera Caccia ha indetto una manifestazione di protesta che si
terrà a Pescara domenica il 25 settembre, alla quale sono invitati a partecipare tutti i
cacciatori della Regione, senza alcuna esclusione.
L’incontro dei manifestanti è fissato per le ore 10, nel piazzale antistante la vecchia stazione
dal quale poi partirà un breve corteo, pacifico, democratico e autorizzato, che si concluderà alle
ore 12,30 circa in Piazza Salotto dove il presidente della Libera Caccia Paolo Sparvoli terrà
un breve intervento.
Partecipare a questa manifestazione è il solo modo per dimostrare lo sdegno dei cacciatori
abruzzesi e la loro volontà di difendere una dignità che tutti stanno calpestando da troppo tempo.


Roma 21 settembre 2016


L’Ufficio Stampa

Friuli: Varate limitazioni al prelievo della tipica alpina

La stagione riproduttiva per Fagiano di monte, coturnice, lepre e pernice bianca, non è andata bene in Friuli Venezia Giulia. Per questo il Comitato  Faunistico Regionale ha deciso di posticpare l'apertura al 9 ottobre e di anticipare la chiusura al 7 novembre. I censimenti svolti alla fine di agosto hanno determinato infatti un indice di successo riproduttivo di 1,81, pericolosamente vicino a quell'1,5 che comporterebbe la chiusura della caccia.

ANUU: CURIOSITÀ SUL RIGOGOLO

Il Rigogolo (Oriolus oriolus) è una specie molto appariscente dal colore giallo sgargiante e la sua bellezza lo ha portato ad essere raffigurato sui francobolli e nelle insegne araldiche di diversi Comuni italiani ed esteri. Un compositore musicista francese appassionato di ornitologia di nome Olivier Merssiaen, vissuto nel secolo scorso, nel suo “Catalogue d’Oiseaux” gli ha dedicato un pezzo musicale per pianoforte. In Germania viene chiamato “Uccello della Pentecoste” perché in questo periodo si osserva spesso sul territorio durante la migrazione. Ma il Rigogolo possiede anche un grande coraggio che lo spinge ad attaccare lo Sparviere qualora il rapace minacci il suo nido. Non gregario, durante la migrazione migra solitario prediligendo le ore notturne per spostarsi.

Fidasc: 2° Campionato Italiano di Tiro con l’arco da caccia

Talvolta gli eventi sportivi sono come i matrimoni: bagnati e fortunati. Ma non sempre.

Così è stato per la seconda edizione di questo Campionato Italiano. Partita sotto i migliori auspici con un parterre di finalisti davvero entusiasmante, l’attesa e autorevole competizione ha fatto i conti non tanto sulle reali condizioni atmosferiche (infinitamente meno tragiche del previsto) quanto proprio sui ripetuti allarmi meteo che hanno scoraggiato molti atleti, soprattutto quelli con lunghe tabelle di viaggio.
Alla fine, è stata solo un po’ di breve e insignificante pioviggine a infastidire il nutrito gruppo di concorrenti che hanno raggiunto l’ottimo e ospitale impianto multidisciplinare di Torre Baccelli per contendersi gli ambiti titoli italiani in palio in questa emergente e suggestiva disciplina federale.
Gli arcieri che non si sono fatti intimorire dai bollettini si sono quindi sfidati su un percorso davvero molto bello e tutti, vincitori e vinti, hanno potuto deliziarsi con le prelibatezze offerte dalle cucine della Scuola Federale sabina.
Il Campionato è stato organizzato dalle Asd “Baccelli” e “Arcieri-Cacciatori Prima” e a ricoprire il ruolo di Coordinatore è stato chiamato Paolo Rossi che si è avvalso degli Ufficiali di Gara Lorenzo Tondi, Michelangelo Fatini, Maria Rosaria Antonucci e del preparatissimo staff operativo dell’impianto di Fara in Sabina.
Un’ora circa di leggera acquerella non ha disturbato più di tanto lo svolgimento della prova che, come detto, si è dipanata su un percorso collinare affascinante dal punto di vista ambientale e paesaggistico e tecnicamente molto valido. I finalisti hanno avuto così la possibilità di dimostrare la loro preparazione tecnica e atletica agli Ufficiali di Gara che hanno stilato le seguenti classifiche a squadre ed individuale:

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura