La Regione Toscana risponde all'interrogazione di Arci Caccia Toscana: nessuna Associazione Venatoria può essere riconosciuta a livello regionale
- Scritto da Luca Gironi
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Ad una esplicita richiesta di chiarimento dell’Arci Caccia Toscana sul riconoscimento delle Associazioni Venatorie in Toscana, la Regione ha ribadito che i soli interlocutori ammissibili sono le Associazioni Venatorie Nazionali riconosciute ai sensi dell’Art 34 della legge 157/92. Quindi, non si lascia spazio ad interpretazioni, nessuna associazione regionale può essere coinvolta in organismi di carattere ufficiale.
Per questo ci chiediamo: com’è possibile che in alcuni ATC, membri di queste associazioni prive di riconoscimento, vengano invitati a riunioni, nominati nei comitati di gestione delle ZRC o risultino titolari di aree addestramento cani o ricevano autorizzazioni per svolgere manifestazioni cinofile?
Con che diritto vengono prese queste iniziative palesemente contra legem? A chi giovano questi comportamenti?
Di sicuro non ai cacciatori…
Per questo chiediamo con forza che gli organi preposti si attivino per ripristinare al più presto la legalità.
Alleghiamo il parere espresso dalla Regione Toscana: