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CACCIA VILLAGE 2025 si attesta la fiera di riferimento per il mondo venatorio e del tiro per il centro e sud Italia.

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 Oltre 33 mila i visitatori che sono accorsi a Bastia Umbra nei tre giorni di manifestazione.
Bilancio più che positivo – secondo il patron Andrea Castellani – una crescita del 10% di visitatori ed un’importante indotto economico e turistico a ricaduta sul territorio.
E già si pensa all’edizione 2026

Bastia Umbra, 12 Maggio 2025 - Si è conclusa con grande successo la 13ª edizione di Caccia Village, la manifestazione fieristica venatoria più importante del centro e sud Italia. Anche quest'anno, i numeri hanno confermato l'attrattiva dell'evento: oltre 33.000 visitatori, provenienti da ogni parte d'Italia, hanno affollato le tre giornate della fiera. In particolare, il sabato ha registrato un picco di 15.000 presenze, un chiaro segnale dell'interesse crescente verso il mondo della caccia.
“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati di Caccia Village,” ha dichiarato Andrea Castellani. “Questi numeri non solo riflettono l’impegno organizzativo, ma portano con sé un impatto positivo sul territorio e sull’economia locale. Il nuovo servizio ‘Customer Care’ ha reso la visita a Caccia Village un’occasione per scoprire le bellezze dell’Umbria. La nostra fiera continua a essere un punto di riferimento per i cacciatori, ma non dimentichiamo di offrire anche momenti di approfondimento, spaziando dal dialogo con le associazioni di categoria, al mondo scientifico, fino alle istituzioni.”
Presenza importante e supporto anche da parte delle istituzioni locali e nazionali, che hanno visitato la fiera nei giorni e che è culminata con la visita del Ministro Francesco Lollobrigida nella giornata di domenica.
L’edizione di quest’anno ha visto un incremento del 10% nel numero dei visitatori, ma anche degli espositori, con oltre 380 aziende che hanno presentato le ultime novità del settore. Il percorso di visita ha offerto un'ampia gamma di esperienze, dalla simulazione al food, fino a spettacoli e cooking show, trasformando Umbriafiere in un autentico villaggio dedicato ai cacciatori e agli appassionati del tiro a volo.
Il contenitore “Cibo Selvaggio” curato da Chiara Comparozzi, ha invece presentato il primo progetto di HUB di formazione multidisciplinare per chef e addetti al settore che vogliono avvicinarsi alle filiere di carne selvatica. Un progetto nato in collaborazione con Fondazione UNA e Tenuta Borgo Santa Cecilia, che porterà gli chef ad una conoscenza profonda dell’utilizzo della carne selvatica, con un modulo formativo sul campo, dove i formatori saranno cacciatori, nutrizionisti, guardia caccia, veterinari ed esperti in materia, per fornire agli chef una conoscenza su tutto ciò che serve sapere prima che la carne arrivi in cucina.
Ottimo riscontro per il focus “Extreme Shooting Village” e per la giornata del Cinghiale Day che ha visto protagonisti gli appassionati di caccia al cinghiale che hanno ricevuto gadget a tema dalle aziende. Riconfermato il successo delle linee di tiro e degli spettacoli dei record man internazionali Raniero Testa e Davide de Carolis.
Successo anche per i momenti formativi, i talk ed i convegni che hanno catturato l’attenzione del pubblico sulle tematiche più attuali e importanti per il settore venatorio ed agricolo. Così come per l’atteso appuntamento dell’ENCI VILLAGE con il raduno nazionale di cani per la caccia.
Caccia Village si conferma quindi come un evento unico, che cresce di anno in anno con l'obiettivo di offrire un'esperienza coinvolgente e di qualità, arricchita da contenuti tematici rilevanti per il pubblico e il mondo venatorio ed agricolo.
Un ringraziamento speciale va a tutte le istituzioni, alle associazioni del settore venatorio, agricolo e del tiro a volo e alle aziende che scelgono Caccia Village come vetrina promozionale e luogo di incontro e dialogio.

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