Umbria: Libera Caccia contesta il tesserino elettronico
- Scritto da Redazione
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La Libera Caccia dell’Umbria ha formalmente chiesto di ritirare l’obbligo di usare il tesserino venatorio digitale tramite l’app “Mira Caccia Umbria” per gli under 65 che praticano la caccia di selezione. La richiesta è stata presentata dall’avvocato Marzio Vaccari, legale dell’associazione.
Dopo l’inizio della stagione di selezione, però, la Libera Caccia ha riscontrato anche problemi con i tesserini cartacei, che creano difficoltà pratiche. Per questo, l’associazione chiede che si intervenga rapidamente per risolvere la situazione. Nel frattempo, lascia ai cacciatori la possibilità di scegliere liberamente tra i due canali, cartaceo o digitale, senza che l’età sia un fattore discriminante.
Nella lettera dell’avvocato Vaccari si parla di una vera e propria “discriminazione” basata sia sull’età che sulla competenza nell’uso della tecnologia.
Per quanto riguarda le indicazioni sul sito di Punto Zero circa l’uso dell’app, l’avvocato sottolinea che questa imposizione “danneggia la Legge 157/1992 e tutte le norme regionali in materia venatoria”, perché nessuna di queste norme richiede che si conosca l’informatica o che si usi l’app per esercitare la caccia.