Sicilia: Arci Caccia informa che il Calendario Venatorio 2025 è salvo
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Il Calendario Venatorio 2025-2026 non è stato impugnato.
Si comunica che il D.A. n. 39/GAB del 22 maggio 2025, comprensivo degli Allegati A e B e pubblicato dalla Regione Siciliana in data 30 maggio 2025, non è stato impugnato dalle associazioni ambientaliste entro i termini stabiliti dalla Legge 157/92. Pertanto, il Calendario Venatorio 2025/2026 può ritenersi definitivo e non più soggetto ad alcuna modifica.
È la prima volta, dopo circa vent’anni, che i cacciatori siciliani possono pianificare la stagione venatoria con la certezza di non incorrere in sospensioni o variazioni improvvise. Questo importante risultato è il frutto di un percorso avviato da alcuni anni, finalizzato all’elaborazione di un provvedimento amministrativo sempre più equilibrato, approfondito e fondato su solide motivazioni sia dal punto di vista tecnico-scientifico che giuridico.
Tale esito trova ulteriore conferma nelle pronunce del TAR e del CGA, che, nelle passate stagioni venatorie 2023-2024 e 2024-2025, hanno in larga parte riconosciuto la legittimità dei calendari adottati dalla Regione Siciliana. Un risultato di grande rilievo, soprattutto se confrontato con l’attuale situazione di altre Regioni – come Liguria, Marche ed Emilia-Romagna – i cui calendari venatori 2025/2026 sono già stati oggetto di impugnazione.
Si esprime, pertanto, un sentito ringraziamento all’Assessore all’Agricoltura, Prof. Salvatore Barbagallo, per l’attenzione e la sensibilità dimostrate verso il mondo venatorio, nonché al Dott. Alberto Pulizzi e alla Dott.ssa Roberta Paci del Dipartimento Sviluppo Rurale per l’eccellente lavoro svolto, che ha contribuito in modo determinante al raggiungimento di questo importante traguardo.