Campania: Arci Caccia, Italcaccia, Enalcaccia, Anuu, Federcaccia e Liberacaccia ricorrono contro la riduzione dell’indice di densità venatoria
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Le scriventi associazione venatorie informano i propri associati nonché tutti i cacciatori campani di aver impugnato, innanzi al competente TAR della Campania, il Decreto Dirigenziale n°183/2025 unitamente ai successivi e collegati D.D. 184/2025 e 218/2025 attraverso i quali la Regione Campania ha immotivatamente ridotto di quasi 20.000, rispetto a quanto previsto dal PFVR e, comunque, di circa 13.000 rispetto alla DGRC n°520/2013, i posti ammissibili negli ATC della Campania.
E’ doveroso sottolineare che fin dalla pubblicazione del Decreto Dirigenziale n°183/2025, al fine di evitare un contezioso giudiziario, ci siamo immediatamente attivati prospettando, ai competenti uffici regionali nonché all’assessore competente, l’illegittimità dell’atto amministrativo, assunto non solo senza alcuna preventiva consultazione né con le scriventi associazioni né con gli Ambiti Territoriali di Caccia ma soprattutto basato su un’erronea applicazione dell’indice di densità venatoria. Infatti, la Regione Campania, ponendo a base del D.D. 183/2025 una motivazione contradditoria e solo apparente quale quella dell’istituzione del Parco Nazionale del Matese – che eventualmente avrebbe dovuto riguardare soli gli Ambiti Territoriali di Caccia interessati da detta perimetrazione (vale a dire quello di Caserta e quello di Benevento) – ha provveduto a parametrare l’indice di densità venatoria non sulla T.A.S.P. ( vale a dire il Territorio Agro Silvo Pastorale), così come stabilito sia dalla Legge 157/1992 sia dalla Legge regionale 26/2012 nonché dal PFVR, ma ad un nuovo indice vale a dire la SUC (Superficie Utile alla Caccia) che si ritiene essere privo di base legale. Contraddicendo, inoltre, i propri precedenti atti amministrativi che avevano individuato il numero di cacciatori ammissibili sempre e solo sulla base della TASP e non della SUC.
Nonostante la manifestata disponibilità da parte dell’assessore Caputo e i numerosi incontri finalizzati alla risoluzione di tale problematica ad oggi tutte le soluzioni prospettate sono state rigettate ponendo a base il corretto operato degli uffici regionali. Siccome tale drastica ed immotivata riduzione ha determinato grossi problemi ai nostri associati nonché ai cacciatori campani molti dei quali non avranno una residenza venatoria, altri sono stati spostati in ATC della Campania lontani dai terreni sui quali abitualmente esercitano la loro
attività venatoria, altri ancora non potranno richiedere, stante la saturazione dei posti, né lo scorrimento della graduatoria né il secondo ATC, con gravi conseguenze anche sull’esercizio della caccia al cinghiale in forma collettiva stante la conseguenziale riduzione delle squadre adibite alla c.d. “braccata” che determinerà sicuramente una forte compromissione del contenimento della specie, ci sentiamo obbligati ad adire la competente autorità giudiziaria per la tutela dei loro interessi. Nel contempo al fine di evitare le eventuali strumentalizzazioni di questa nostra giusta e doverosa iniziativa, da parte di coloro che – senza neppure conoscere il contenuto del nostro ricorso – annunzieranno il blocco o la paralisi della prossima preapertura dovuta, a loro dire, dall’aver noi agito giudizialmente, è d’uopo precisare che tale ricorso non è finalizzato all’annullamento totale delle graduatorie, ma al loro ampliamento, in altre parole non ambisce a danneggiare chi è già inserito in graduatoria ma esclusivamente a favorire chi ne risulta ingiustamente pretermesso. Anche per tali ragioni si chiederà anche in sede cautelare un’ordinanza di tipo propulsivo volta unicamente a permettere l’accesso all’attività venatoria 2025-2026 anche alle domande collocate “fuori posizione utile” non chiedendo, invece, il blocco dell’attività venatoria.
Napoli 12.08.2025
Il Presidente Regionale Federcaccia Campania
Avv. Modestino Bianco
Il Presidente Regionale dell’Arcicaccia
Prof.Luigi Botta
Il Presidente Regionale dell’Italcaccia
Geom.Raffaele De Chiara
Il Presidente Regionale dell’ANUU
Dott. Giuseppe Parvolo
Il Presidente Provinciale di Salerno dell’Enalcaccia
Avv. Cristiana Torre
Il Presidente regionale Libera Caccia
Dott. Luca Morelli