CABINA DI REGIA MONDO VENATORIO SULLA ANNUNCIATA PROPOSTA DI RIFORMA DELLA LEGGE 157/92 SULLA FAUNA SELVATICA
- Scritto da Redazione
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Necessario fermare le falsità ideologiche: servono dialogo e responsabilità per una gestione sostenibile della fauna e del territorio
Roma, 22 maggio 2025 - Tutte le associazioni riunite insieme nella Cabina di Regia del mondo venatorio – Federcaccia, Enalcaccia, Arcicaccia, ANLC, ANUUMigratoristi, Italcaccia e il CNCN – Comitato Nazionale Caccia e Natura, prendono posizione unitaria in merito al disegno di legge per la riforma della Legge Quadro sulla Fauna Selvatica n. 157 del 1992, in corso di predisposizione da parte del Ministro dell’Agricoltura, On. Francesco Lollobrigida.
Com’era prevedibile l'annuncio dell'imminente riforma della legge sulla caccia ha suscitato le reazioni allarmistiche - amplificate da certa stampa di parte - delle associazioni animaliste ed anticaccia di ogni estrazione. Sorprende, tuttavia, il fatto che tali commenti vedano la luce in totale mancanza di un testo ufficiale del preannunciato disegno di legge: ad oggi il Consiglio dei Ministri non ne ha discusso, non vi è stata pubblicazione del testo definitivo e tanto meno è stato divulgato alcun testo a tutte le parti interessate, comprese quelle che protestano.
Tali proteste sono, dunque, prive di fondamento e hanno come unico obiettivo quello di voler paralizzare da subito ogni riforma che possa finalmente ammodernare la disciplina dell'attività venatoria ed adeguarla alle mutate esigenze ambientali e di popolazione della fauna contemperandole agli interessi della filiera agricola e di quella dell'indotto venatorio, del turismo, della salute ed incolumità pubblica, della tutela paesaggistica attraverso un confronto civile, paritario e democratico tra tutte le parti.
Per tali ragioni, la Cabina di Regia, che da sempre segue con attenzione l’iter di riforma della legge 157/92, denuncia con preoccupazione l’azione di parte delle associazioni del mondo animalista, che attraverso dichiarazioni basate su pregiudizi ideologici, rischiano di compromettere il confronto costruttivo tra le parti istituzionali interessate e di ostacolare un percorso lineare di riforma necessario e lungamente atteso.
La Cabina di Regia del Mondo Venatorio esprime, dunque, apprezzamento al Ministro Lollobrigida per la preannunciata iniziativa di riforma della legge 157/92, che, varata da oltre trent'anni, risulta non più rispondente alle mutate condizioni ambientali, agricole e faunistiche del Paese. Ed infatti, il proliferare degli ungulati, il ripopolamento di talune specie di grandi carnivori e di altre specie, il mutare delle rotte migratorie e dei periodi di nidificazione, oltre ai problemi sanitari ed ai danni per l'agricoltura connessi agli spostamenti di talune specie, rendono non più differibile un approccio sistematico ed una revisione organica all'intera normativa venatoria.
Il mondo venatorio, pertanto, assicura alle Istituzioni il proprio sostegno e contributo costruttivo confermando la propria disponibilità al fine di trovare, con la nuova disciplina, un adeguato equilibrio tra tutela della biodiversità, gestione faunistica, attività venatoria e incolumità, salute e sicurezza pubblica.
Le associazioni riunite nella Cabina di Regia del mondo venatorio ritengono, quindi, imprescindibile sgombrare il campo da ogni ideologia e auspicano che il percorso istituzionale del DDL, in fase di predisposizione, si sviluppi attraverso un confronto aperto, trasparente e libero da preconcetti, basato su evidenze scientifiche condivise con le diverse componenti del mondo venatorio, ambientalista, scientifico, agricolo e accademico, così da garantire una gestione chiara e responsabile della patrimonio naturale e faunistico nazionale.
Confronto che non può che partire dalla comprensione della fondamentale distinzione tra attività venatoria e bracconaggio, due concetti profondamente diversi e non sovrapponibili, nonostante le strumentalizzazioni di queste ore da parte di chi dimostra scarsa conoscenza del mondo venatorio. La prima è infatti una pratica legale, responsabile e sostenibile; il secondo è un atto illecito e dannoso, completamente estraneo ai valori e ai principi che ispirano la comunità dei cacciatori italiani.
Solo, dunque, un approccio integrato, senza paletti aprioristici e basato su un dialogo costruttivo e costante tra le diverse parti interessate, potrà assicurare la corretta tutela del territorio, garantendo al tempo stesso la biodiversità e la valorizzazione del patrimonio naturale.
Componenti della cabina di regia del mondo venatorio:
Federcaccia, Enalcaccia, AnuuMigratoristi, Arcicaccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Italcaccia, CNCN (Comitato Nazionale Caccia Natura).